domenica, 18 gennaio 2009
AVRO' NOTIZIE DI TE - PAUL ELUARD
Anche questo autore ha scritto una poesia d'amore intensa.
Personalmente non so bene quale preferisco tra SCRIVO A TE DONNA di Salvatore Fiume e SE MI PROPONGO di Pimienta tra quelle scritte da uomini e COME POSSO DIRE della Boye per quanto riguarda autrici donne.
Queste sono al vertice della mia classifica personale ma tutte quelle che ho inserito mi piacciono molto (altrimenti non lo avrei fatto).
Ecco il poeta Paul Eluard
Leggendo qua e là, ecco cosa ho trovato su di lui.
Il suo vero nome era Eugène Émile Paul Grindel, ma adottò quello di Éluard (cognome della nonna materna) a 21 anni. Nacque a Saint-Denis il 14 gennaio 1895 e morì il 18 novembre 1952 a Charenton-le pont. A soli 17 anni ebbe un attacco di emottisi (emissione di sangue dalla bocca causata dalla tubercolosi, da insorgenze tumorali o dilatazione cronica dei bronchi) che lo costrinse ad un ricovero di oltre un anno in un sanatorio. Là incontrerà la sua prima moglie, Elena Diakonova, che lui chiamerà Gala e da cui avrà una figlia, Cecile. Nel 1929, dopo una ennesima ricaduta del suo male ed a seguito di una profonda crisi con Gala, incontra Maria Benz, detta Nusch, che diverrà la sua nuova compagna, fino alla sua prematura morte. Esponente del Surrealismo e antifascista fu un convinto sostenitore della pace.
Quello che mi ha colpito molto sono i nomignoli che aveva dato alle mogli: Gala e Nusch.
Rivelano un rapporto di intimità appagante.
A proposito, avete visto come sono diventata brava? Sono riuscita a creare i collegamenti tra questo post e gli altri......
Un abbraccio a tutti.
Rivelano un rapporto di intimità appagante.
A proposito, avete visto come sono diventata brava? Sono riuscita a creare i collegamenti tra questo post e gli altri......
Un abbraccio a tutti.
AVRO' NOTIZIE DI TE
Avrò notizie di te
se entro nel sole.
Nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore.
Ti cercherò
nel fondo degli abissi,
nel mormorio del vento.
T'ascolterò
adagiati sulla luna,
ci parleremo,
ci culleremo nell'occhio del ciclone,
Perché nel mondo dei sogni
io t'ho incontrata.
se entro nel sole.
Nel magma dei vulcani
coglierò il tuo colore.
Ti cercherò
nel fondo degli abissi,
nel mormorio del vento.
T'ascolterò
adagiati sulla luna,
ci parleremo,
ci culleremo nell'occhio del ciclone,
Perché nel mondo dei sogni
io t'ho incontrata.
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18 Gennaio 2009 - 14:47
Bellissimo post, Carla! Immagine e parole, sensazioni calde e avvolgenti. Ti abbraccio.
annarita59 |