venerdì, 18 dicembre 2009
LAMENTO - HERMANN HESSE
Interessante visione della vita.
Una spersonalizzazione di noi, un adattarci alle cose, alle situazioni con una "ansia di essere" che è molto adolescenziale magari, ma se non ci fosse cosa saremmo?
Vedete il difetto di non poter discutere con gli autori?
Se potessi gli farei questa osservazione:
La pietra dura, come forma, certo più dell'argilla ma alla fine si sgretola anch'essa sotto l'erosione del tempo, più o meno velocemente.
Ma probabilmente l'immagine della polvere, ad esempio, duratura anch'essa, non sarebbe stata altrettanto efficace.
Una spersonalizzazione di noi, un adattarci alle cose, alle situazioni con una "ansia di essere" che è molto adolescenziale magari, ma se non ci fosse cosa saremmo?
Vedete il difetto di non poter discutere con gli autori?
Se potessi gli farei questa osservazione:
La pietra dura, come forma, certo più dell'argilla ma alla fine si sgretola anch'essa sotto l'erosione del tempo, più o meno velocemente.
Ma probabilmente l'immagine della polvere, ad esempio, duratura anch'essa, non sarebbe stata altrettanto efficace.
LAMENTO
Non ci è dato di essere. Noi siamo
soltanto un fiume, aderiamo ad ogni forma:
al giorno ed alla notte, al duomo e alla caverna
passiamo oltre, l'ansia di essere ci incalza.
Forma su forma riempiamo senza tregua,
nessuna ci diviene patria, gioia o pena,
sempre siamo in cammino, ospiti sempre,
non c'è campo né aratro per noi, né pane cresce.
E non sappiamo cosa Dio ci serbi,
gioca con noi, argilla nella mano,
muta e cedevole che non piange o ride,
mille volte impastata e mai bruciata.
Potessimo, una volta, farci pietra, durare!
Questa è la nostra eterna nostalgia,
ma un brivido perdura a raggelarci
e non c'è pace sulla nostra via.
Nessun commento:
Posta un commento