domenica, 22 novembre 2009
LEGGERE POESIE - ERICH FRIED
Devo esser sincera: ho cambiato poesia di questo autore (di cui peraltro oggi ricorre l'anniversario della sua morte). Ma sapete com'è cerchi e finisci per trovare....altre cose.
E sul tema di letture di poesie, io sono estremamente, totalmente d'accordo con Erich.
Non mi basta leggere una poesia, sia pure bella e di contenuto. La mia poesia ideale deve essere non solo musicale all'orecchio ma anche breve, ogni verso pieno di significati ed evocativo di immagini e suggestioni. Deve parlare a me devo potermene impossessare, e leggerla, finalmente come cosa mia.
Difficile trovarne così, vero? Ma non impossibile!
Qualcuno mi ha detto che sono troppo esigente: forse ha ragione.
Erich Fried è nato a Vienna Il 6 maggio 1921 e morì a Baben-Baden il 22 novembre 1988.
Austriaco ebreo, fu costretto ad abbandonare il suo paese nel 1938 quando la Germania nazista occupò il suo paese. Emigrato a Londra lavorò - oltre che come scrittore - anche da bibliotecario, operaio chimico, giornalista e commentatore del programma in lingua tedesca della BBC.
Poeta e scrittore, nei suoi testi la sperimentazione formale si unisce all'impegno politico. Nel 1988 viene pubblicato un suo libro di poesie: “È quel che è. Poesie d'amore di paura di collera”, che avrà grande successo per il pubblico italiano.
E questa è una poesia a cui dedicherò un altro post.
LEGGERE POESIE
Chi
da una poesia
si aspetta la salvezza
dovrebbe piuttosto
imparare
a leggere poesie
Chi
da una poesia
non aspetta alcuna salvezza
dovrebbe piuttosto
imparare
a leggere poesie.
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