sabato 19 novembre 2011

SONO TANTO BRAVA - SIBILLA ALERAMO

domenica, 07 febbraio 2010
SONO TANTO BRAVA - SIBILLA ALERAMO
 
Musicalissima anche questa poesia della Aleramo.
Magari non troppo condivisibile nel sentimento che la ispira, ma "aver tra le dita la stanchezza di tutta la terra"  la trovo una felice intuizione, un modernismo in un testo dai toni decisamente dell'altro secolo.






SONO TANTO BRAVA



Sono tanto brava lungo il giorno.
Comprendo, accetto, non piango.
Quasi imparo ad avere orgoglio quasi fossi un uomo.
Ma al primo brivido di viola in cielo
ogni diurno sostegno dispare.
Tu mi sospiri lontano; <Sera, sera dolce e mia!>
Sembrami d'aver tra le dita la stanchezza di tutta la terra.
Non son più che sguardo, sguardo sperduto, e vene.

(Momenti 1912-1920)




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#1  09 Giugno 2011 - 05:41

Concordo con te Carla che è una poesia molto musicale con queste allitterazioni in o e a lungo tutto i versi (giorno/piango/sera/terra).
Bella l'immagine della sera che raccoglie tutto il pondo del mondo!
Fotografa benissimo anche la situazione interiore della donna del periodo in cui la poetessa scrive "... imparo ad avere orgoglio ... quasi fossi un uomo".
Una serena giornata di giugno Carla!!!!
ciao
Giuseppe
utente anonimo

#2  09 Giugno 2011 - 22:15

Grazie, Giuseppe. Ho scoperto che i tuoi auguri funzionano.
Un buon fine settimana anche a te, dunque, caro amico.
Carla
NATACARLA

#3  15 Giugno 2011 - 13:40

 Ciao Carla mi fa piacere di essere portatore di serenità e grazie del tuo affetto verso di me!
.... ma "sera dolce e mia" è una forma di prosopopea?
Sempre il meglio per te e la tua famiglia! sempre!!!!
ciao
Giuseppe
utente anonimo


#4  15 Giugno 2011 - 18:14
Speculando sull'intento dell'autore, che ne pensi di un uomo che la chiamava "Mia Sera"?
Bisognerebbe approfondire la conoscenza con Sibilla, e forse non sarebbe sufficente. Ci sono certe cose che non si rivelano a nessuno.
Grazie a te per la tua presenza costante, per gli spunti di riflessione, per gli auguri affettuosi.
Carla

NATACARLA


#5                                                                                                                     17 Giugno 2011 - 13:15
Hai ragione Carla, sarebbe bello approfondire la conoscenza con Sibilla e di Sibilla!
... a proposito dell'uomo che la chiamava "Mia sera"ti riferisci a una poesia in particolare o alla diversità di sentire tra l'uomo e la donna?....
Buon week- end , la parola è straniera ma l'affetto è tutto del mio cuore!!!
Giuseppe
utente anonimo


#6  17 Giugno 2011 - 16:33

No, Giuseppe, era solo una mia speculazione. Non so se sia esistito un tale uomo nella sua vita. Ma sarebbe stato bello fosse esistito, bello averlo immortalato così, in quel verso.
Grazie Giuseppe del tuo augurio che contraccambio di cuore.

NATACARLA





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