domenica, 24 gennaio 2010
VIAGGIO CON UN FANTASMA - THOMAS HARDY
Spero di trovare qualcosa di meglio per il prossimo post a lui dedicato.
Thomas Hardy (1840-1928) è l’ultimo dei grandi romanzieri vittoriani e al tempo stesso uno dei primi nella cui opera si senta il nascere del movimento modernista. Via dalla pazza folla (1874), Ritorno al paese (1878), Il sindaco di Casterbridge (1886) sono tra i suoi romanzi di grande successo, in cui l’attenzione alla vita delle comunità rurali e la creazione della regione immaginaria del Wessex, dal nome dell’antico regno anglosassone dove naque e crebbe, costituiscono il tema di fondo per una serie infinita di variazioni. Con Tess dei d’Urberville, romanzo fortemente innovativo, Hardy anticipa le istanze del modernismo, ancora più evidenti in Jude l’oscuro e L’amata, quest’ultimo dichiaratamente sperimentale. Deluso dalla cattiva accoglienza che ricevette la sua narrativa più impegnata, negli ultimi anni si dedicò interamente alla poesia.
Dopo il matrimionio con Emma Gifford nel 1974 si stabilì in una casa di campagna, Max Gate, presso Dorchester.
Nel 1914, due anni dopo la scomparsa di Emma, si sposò una seconda volta con Florence Emily Dugdale che sarà la sua biografa.
La sua intera vita trascorse senza alcun evento degno di rilievo.
VIAGGIO CON UN FANTASMA
Viaggio con un fantasma adesso
perchè la gente non vuole vedere
in carne ed ossa un ramo così spoglio
come la natura fa di me.
E così visito incorporee
strane cupe famiglie spesso in dissidio
e mi chiedo se la coscienza umana
sia uno degli errori di Dio.
E dopo incontro te e mi calmo
e penso che se fosse un errore
come alcuni han detto, sarebbe allora
uno di quelli che riesco a tollerare.
perchè la gente non vuole vedere
in carne ed ossa un ramo così spoglio
come la natura fa di me.
E così visito incorporee
strane cupe famiglie spesso in dissidio
e mi chiedo se la coscienza umana
sia uno degli errori di Dio.
E dopo incontro te e mi calmo
e penso che se fosse un errore
come alcuni han detto, sarebbe allora
uno di quelli che riesco a tollerare.
Nessun commento:
Posta un commento