martedì, 06 aprile 2010
PIENO POMERIGGIO DI SECONDO AGOSTO - ERMANNO KRUMM
Come la poesia del post precedente, anche questa è una poesia colloquiale.
Il poeta non si aspetta una risposta, vuole soltanto farci partecipi del suo sentimento, della sua gioia, in questo caso (e tanto per cambiare).
Così ci propone delle immagini, non descrivendole in modo statico, ma attraverso un dialogo con l'amata.
Un modo insolito di proporre la poesia; non credo sia nuovo, ma certamente più diretto di altri testi che ho avuto modo di leggere e più accattivante.
.....
PIENO POMERIGGIO DI SECONDO AGOSTO
- Cosa dico sempre che mi piace
di te? – Non so. Sono discordi
i nostri pensieri. Ma non ora:
- Stenditi. Non si sente nessuno:
il subbuglio dell’estate tace,
stenditi, lascia che ti metta le mani
addosso (perché fingere?).
il subbuglio dell’estate tace,
stenditi, lascia che ti metta le mani
addosso (perché fingere?).
Pieno pomeriggio di secondo agosto,
sento il braccio, la spalla: sei tu,
sono così felice di essere con te.
sento il braccio, la spalla: sei tu,
sono così felice di essere con te.
da Felicità di E. Krumm, Giulio Einaudi Editore, Torino 1998
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