domenica 20 novembre 2011

IL CUNICOLO - MARK STRAND

sabato, 30 ottobre 2010
IL CUNICOLO - MARK STRAND
 
Dopo le poesie Luna  e  Mangiare poesia, ecco ancora un Mark Strand.
Un volumetto  incredibilmente trovato a Roma - in una Feltrinelli se non sbaglio - che raccoglie una panoramica di quelle che sono le sue poesie: potevo lasciarmelo sfuggire?
Ho abbandonato ogni altra ricerca, quelle in cui mi lancio quando entro in una libreria in cui non sono mai stata, contenta, come se avessi incontrato un caro amico.
E' un pò surreale questa poesia;  è la paura delle nostre paure che si trasforma in paura di noi stessi ed in questa non riconoscerci; sfuggirla piuttosto che affrontarla, aggirarla, trovare scuse.
La costruzione del verso è comunque leggera, i toni non sono cupi, al contrario: si resta in attesa di scoprire cosa succederà, divertiti
C'è una positività che percorre tutta la poesia. Un cerchio che si chiude, l'attesa di un aiuto che troverà risposta.
Io ci credo, almeno.

Mark è stato ospite al Festival Internazionale di Poesia di Genova Parole Spalancate nella edizione del giugno 2010.





IL CUNICOLO

Sono giorni che un uomo
sta fermo di fronte
a casa mia. Lo spio
dalla finestra del
salotto e la sera,
non riuscendo a dormire,
con la torcia elettrica
illumino il prato.
Lui è sempre lì.

Dopo un pò
apro un tantino
la porta e gli ingiungo
di andarnese dal giardino.
Socchiude gli occhi
e geme. Sbatto
la porta e mi precipito
in cucina, poi su
in camera, poi di nuovo giù.

Piango come una scolaretta
e faccio gesti osceni
dalla finestra. Scrivo
enormi biglietti d'addio
da suicida e li espongo
in modo che li legga facilmente.
Distruggo i mobili
del salotto per dimostrare
che non posseggo nulla di valore.

Lui non pare impressionarsi
e allora decido di scavare un cunicolo
che sbocchi nel giardino vicino.
Separo lo scantinato dai piani superiori
con un muro di mattoni. Scavo
come un matto e il cunicolo
è presto fatto. Lascio sotto
il piccone e la pala,

sbuco davanti ad una casa
e resto lì troppo stanco
per muovermi o parlare, sperando
che qualcuno mi aiuti.
So di essere osservato
e a tratti sento
la voce di un uomo,
ma non succede niente
e sono giorni che aspetto.


da Sleeping with One Eye Open (1964)
Riproposto in "Il futuro non è più quello di una volta"

Edizioni Minimum fax 2006


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#1  31 Ottobre 2010 - 17:38

Un saluto frettoloso! Buona serata

Marygi


#2  02 Novembre 2010 - 07:31

Ciao Marygi.
Torna con calma.
Carla

NATACARLA


#3  13 Gennaio 2011 - 07:47

Ehi, Mark! Scusa il ritardo, scusa il ritardo…
[Luca Sossella Editore] Mercoledì 19 gennaio 2011 alle ore 19:00 John Cabot University
via della Lungara 233, Roma saranno presenti Mark Strand e Damiano Abeni
VOolevo segnalarti questo incontro.
ciao, Ales
utente anonimo


#4                                                                                                                      13 Gennaio 2011 - 08:00
Cavolo, grazie!
Roma!!!
Tu vai? Hai altri dettagli?
Carla
NATACARLA


#5                                                                                                                       27 Gennaio 2011 - 20       Scusami se non ho risposto prima, sei stata poi alla
John Cabot?
In realtà il video mi ha un pò deluso, ( possiamo riparlarne), Mark è fantastico, un vero gentleman...
L'intervento del critico  ( ne conosci il nome? io me lo sono perso)
sulla poesia "en avant" mi è sembrato cervellotico, la poesia di Strand è asciutta, scavata, forse non sopporta neanche la critica, è li, la leggi , e basta.

Ciao
Ales
utente anonimo


#6  27 Gennaio 2011 - 20:17

No, Ales.
Avrei voluto fortemente.
Ho sperato, poi brigato; inutile, non c'è stato niente da fare.
Una unica cosa: il proposito che la prossima volta non lo perderò.
La presentazione avrebbe dovuto essere a cura di Valerio Magrelli (altro valente poeta, se non erro). Non so se ti riferisci a lui come critico.
I poeti non sono buoni critici ed  i critici a volte complicano le cose che sono semplici, magari per far circolare il proprio nome.
Ma, ripeto, non ho assistito alla serata e me ne dispiace, non sai quanto.
Sono state fatte domande a Mark? Raccontami!
Qui oppure raggiungendomi nella cassetta delle mail, sotto i bottoni sulla sinistra dello schermo.
Carla.






#8  28 Gennaio 2011 - 21:32
Grazie Ales.
Vi consiglio di seguire il link per trovare dei filmati interessanti dell'incontro con Mark tratti da you tube ed una sua intervista in italiano.
Carla

NATACARLA 


1 commento:

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