giovedì, 15 ottobre 2009
POCO A POCO - ALEJANDRO JODOROWSKY
A me è venuta voglia di conoscere i firmatari del Manifesto della Rivoluzione Poetica.
Iniziando da Jodorowsky, che ho scoperto essere un autore notevole.
Alejandro Jodorowsky è nato il 7 febbraio 1929 a Tocopilla (Cile).
E' un regista, scrittore, drammaturgo e sceneggiatore che lavora per teatro, cinema e fumetto.
Figlio di immigrati ebreo-ucraini, si trasferì nel 1953 a Parigi, dove fondò con Fernando Arrabal e Roland Topor il movimento di teatro Panico (volume edito in Italia già nel 1978 da Pellicanolibri). Jodorowsky è stato per diverso tempo allievo ed assistente di Marcel Marceau, fino ad arrivare ad esserne il più stretto collaboratore. Per Marceau scrisse Il fabbricante di maschere, La Gabbia, Il divoratore di cuori, La sciabola del samurai e Bip venditore di ceramica. Oltre che direttore di teatro, è autore di pantomime e pièce teatrali, di romanzi e fumetti.
Poco a poco stai entrando nella mia assenza
goccia a goccia riempiendo la mia coppa vuota
là dove sono ombra non smetti di apparire
perchè soltanto in te le cose si fanno reali
allontani l’assurdo e mi dai un senso
ciò che ricordo di me è quello che sei
giungo alle tue sponde come un mare invisibile
Alejandro Jodorowsky – “Solo De Amor – poesie”
Leggi i vecchi commenti
frammentidiblu |
Già, quando l'ho letta, "a poco a poco", "goccia a goccia", parola dopo parola, mi è entrata dentro ed alla fine ne sono rimasta soddisfatta, come poche altre poesie mi hanno fatto.
Grazie Frammenti di Blu.
Grazie Frammenti di Blu.
NATACARLA |
Vero, anonimo e mi piacerebbe che l'autore sapesse della nostra approvazione, del nostro appagamento alla lettura.
Io ce l'ho messa tutta!
Ma è improbabile che perda tempo a cercare le sue poesie sparse per tutto il web.
Viene in Italia, credo spesso. Chissà quanto è buono il suo italiano.
Carla
Io ce l'ho messa tutta!
Ma è improbabile che perda tempo a cercare le sue poesie sparse per tutto il web.
Viene in Italia, credo spesso. Chissà quanto è buono il suo italiano.
Carla
NATACARLA |
Jodorowski ha la superba capacità di rendere raggiungibili traguardi inarrivabili. La sua prosa è poesia, la sua poesia sintesi dell'essere.
Di silenzio in silenzio cadendo
all'intorno di tanta assenza
precipito verso i tuoi baci
sperando d'arrivare al centro infinito
Ma il dubbio appanna la mia certezza
Verità è che non sei mai stata
e ti rimpiango nel futuro
(Alejandro Jodorowski)
Reminiscenze avanzano, la mente
attrae ma non afferra i confini,
didascalie a colori e tratti fini,
ricordi cari al cuore ch’ancor sente.
Cammini sconosciuto tra la gente
che guarda altrove, pare che indovini
la trama che ci tiene ancor vicini,
gli sguardi, i moti, le andature lente.
Memorie mutano le aspettative,
il credo che s’annulla ed altro avanza,
potenza nelle eterne prospettive.
Eterna unione eterna la distanza,
le forme dan sembianze relative,
la dualità è solo una parvenza.
(En_trophe)
Di silenzio in silenzio cadendo
all'intorno di tanta assenza
precipito verso i tuoi baci
sperando d'arrivare al centro infinito
Ma il dubbio appanna la mia certezza
Verità è che non sei mai stata
e ti rimpiango nel futuro
(Alejandro Jodorowski)
Reminiscenze avanzano, la mente
attrae ma non afferra i confini,
didascalie a colori e tratti fini,
ricordi cari al cuore ch’ancor sente.
Cammini sconosciuto tra la gente
che guarda altrove, pare che indovini
la trama che ci tiene ancor vicini,
gli sguardi, i moti, le andature lente.
Memorie mutano le aspettative,
il credo che s’annulla ed altro avanza,
potenza nelle eterne prospettive.
Eterna unione eterna la distanza,
le forme dan sembianze relative,
la dualità è solo una parvenza.
(En_trophe)
utente anonimo |
Che regalo magnifico questa poesia di Alejandro dimenticata qui da me, caro anonimo. Si viene presi da vertigini nella prima parte della poesia. Lo scopo dell'autore è felicemente raggiunto.
Ma devi raccontarmi dell'altra!
Non riesco ad associarla a nessuna nazionalità di autore, a nessuna voce.
E' forse tua?
Carla
Ma devi raccontarmi dell'altra!
Non riesco ad associarla a nessuna nazionalità di autore, a nessuna voce.
E' forse tua?
Carla
NATACARLA |
essere attraverso l'assenza dell'altro...è un dolore che conosco. Il mio mare non ha voce...
Poesia sublime!
Poesia sublime!
utente anonimo |
Dolore comune a molti, Anonimo.
Eppure qui Alejandro usa l'assenza per salutare la nascita di una nuova presenza che lo anima, lo rende presente e vivo.
Rinasce in questa nuova dimensione (non parla di una donna, nè di un nuovo amore; potrebbe essere tutto ed il suo contrario) e questo suo risveglio, proprio perchè indefinito, lasciato alla nostra interpretazione - ed uso - risulta sublimato dai suoi versi.
Sarei stupita (ma anche colpita) se il poeta stesso mi dicesse che questa poesia ha avuto solo un breve travaglio.
Eppure qui Alejandro usa l'assenza per salutare la nascita di una nuova presenza che lo anima, lo rende presente e vivo.
Rinasce in questa nuova dimensione (non parla di una donna, nè di un nuovo amore; potrebbe essere tutto ed il suo contrario) e questo suo risveglio, proprio perchè indefinito, lasciato alla nostra interpretazione - ed uso - risulta sublimato dai suoi versi.
Sarei stupita (ma anche colpita) se il poeta stesso mi dicesse che questa poesia ha avuto solo un breve travaglio.
NATACARLA |
è bellissima:) grazie per averla postata