lunedì, 01 novembre 2010
LETTERE AD UN GIOVANE POETA - RAINER MARIA RILKE
E' dificile farlo, molto spesso ci gettiamo solo un'occhiata frettolosa e distratta.
E non si tratta di mancanza di tempo, ma di volontà di farlo, di farlo in modo leale con noi stessi, almeno.
Ingannare noi stessi non credo sia possibile, non a lungo almeno.
Guardarsi dentro significa imparare a conoscersi nelle proprie debolezze, nei propri difetti, e anche nei pregi se ve ne sono. Accettarne la presenza, porvi un rimedio, se possibile e perdonarsi (o assolversi almeno).
Un frammento di pensiero, uno dei tanti che può concepire un uomo durante la sua vita, ma che questo uomo ha creduto di condividere con un altro uomo.
E ancora una volta mi trovo a riflettere su cosa sarebbe oggi l'uomo se non avesse condiviso se stesso.
LETTERE AD UN GIOVANE POETA
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Necessaria è una cosa sola: solitudine, grande solitudine interiore.
Volgere lo sguardo dentro sé e per ore non incontrare nessuno; questo bisogna saper ottenere. Essere soli come eravamo soli da bambini, quando gli adulti andavano e venivano, compresi di cose che parevano importanti e grandi perché i grandi sembravano tanto affaccendati, e perché del loro agire non capivamo nulla.
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#1 02 Dicembre 2010 - 01:03
Della morte....
[..] Il suicidio di Monicelli mi ha fatto fare parecchie riflessioni sulla vita dell'uomo.Avrebbe avuto lo stesso eco se fosse morto d'infarto?No, probabilmente perchè quello che conta in questo stupido mondo è il fatto eclatante.Perci [..]
[..] Il suicidio di Monicelli mi ha fatto fare parecchie riflessioni sulla vita dell'uomo.Avrebbe avuto lo stesso eco se fosse morto d'infarto?No, probabilmente perchè quello che conta in questo stupido mondo è il fatto eclatante.Perci [..]
lorybell62 |