sabato, 09 aprile 2011
POLVERE - GIANNI GRILLO
La polvere, metafora del tempo, dei ricordi, della nostalgia. Quale che sia l'intenzione dell'autore, dato che le poesie diventano un pò nostre quando le leggiamo, a me piace interpretarla come nostalgia. Anche lei cresce col tempo, si accumula nascondendosi negli angoli da cui non riusciamo a toglierla; è là. Noi lo sappiamo ed averne coscienza produce nuova polvere. Empaticamente, condivido la metafora della marea, proprio per le ondate con cui la nostalgia ci ritorna. Ed in questo periodo ne sono proprio sommersa.
POLVERE
Silenziosa, riposa
nel grigio fumo del suo abito
in un angolo della libreria,
la polvere di un tempo
che fa male.
Non chiama,
né cerca di me
tace
aspettando la mano
che dia speranza al domani.
Paziente e tranquilla
attende e
osserva la marea indecisa
dei miei pensieri.
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#1 13 Aprile 2011 - 08:50
Queste tue splendide stanze fanno diventare "eleganti" anche vecchie poltrone sdrucite come me. Non mi stancherò di ringraziarti.
utente anonimo |
Macchè vecchia poltrona, macchè ringraziamenti.
Qui da me c'è tanto spazio per poesie come questa e se non bastasse, potrei aprirne uno nuovo.
Carla
Qui da me c'è tanto spazio per poesie come questa e se non bastasse, potrei aprirne uno nuovo.
Carla
NATACARLA |
A proposito....complimenti per la musica di sottofondo!
Gianni Grillo
Gianni Grillo
http://http://www.splinder.com/myblog/comment/reply/24420786?blog=natakarla.splinder.com | utente anonimo |
Riflessione interessante, caro Josif, qualunque sia la mano ti abbia portato fino a me, ringraziala da parte mia.
Carla
Carla
NATACARLA |