sabato 19 novembre 2011

C' ERA - JUAN RAMON JIMENEZ

sabato, 26 dicembre 2009
C' ERA - JUAN RAMON JIMENEZ
 
Il tema natalizio, il questo periodo è' d'obbligo.
La vera difficoltà è trovare una poesia veramente diversa da quelle tradizionali e di un grande autore.
Quindi scartando Fanciulli, Pascoli, Gozzano o Rodari, senza togliere niente alla loro  grandezza,  ma volendo cercare sempre qualcosa di diverso dall'ordinario e che sia comunque particolare, ecco questo Jimenez.
Due parole in particolare mi hanno colpito: occaso e apersi.
Indossando i panni del traduttore di cui non posseggo nessuna abilità, forse le avrei attualizzate.
Da lettrice, quell'apersi mi ha conquistato. 
Da scribacchina quale sono  invece,  ho perduto una parola.


http://www.christmas-worldwide.com/images/large%20Nicolas%20Poussin.jpg

La Natività  (1650)
Olio su tela di Nicolas Poussin (1594 - 1665)



C’ ERA


L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si allietava
in un caldo chiamare.
Il cane latrava
quasi parlando alle stelle.
Mi svegliai…Uscii. Vidi orme
celesti sul terreno
fiorito
come un cielo capovolto.
Un soffio tiepido e soave
velava l’alberata:
la luna andava declinando
in un occaso d’oro e di seta
apersi la stalla per vedere se Egli
era là
C’era



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#1  04 Gennaio 2011 - 15:20
noi a scuola la dobbiamo imparare sta poesia
utente anonimo

#2  04 Gennaio 2011 - 17:09
E non ti piace?
Prova a chiudere gli occhi ed immagina di vivere in campagna.
E' notte (ovviamente mezzanotte) e tu stai dormendo.
Vieni improvvisamente svegliato-svegliata dal tuo cane che abbaia e senti anche l'agnellino nato da poco che cerca la mamma (belando: che altro può fare?). Anche il tuo asino fa sentire la sua voce.
Sei incuriosito: Cosa fa agitare gli animali?
Esci e vedi delle orme di piedi che portano allo scoperto erba e fiori.
Per arrivare alla stalla, passi da un vialetto delimitato dagli alberi (l'alberata), alla luce di una luna dorata mentre l'aria si fa più mite.
Apri la porta già pensando di trovarci Gesù bambino ed infatti lui è lì.

Questo è solo immaginare la scena che ci ha descritto Ramon.
Chissà quale alberata aveva in mente e quale agnello.
E perchè avrà inserito nella poesia il cane? Forse abbaiava quando scriveva?
La luna: quella dev'essere una delle tante che ha ammirato e che gli è rimasta in mente.
Il terreno fiorito, secondo me lo ha messo per sottolineare l'avvenimento straordinario che ogni anno i cristiani vedono, credono rinnovarsi.
Se riesci ad immedesimarti in una poesia, a viverla per un momento, riuscirai col tempo a capire qualsiasi testo ti verrà proposto.
Non credere che sia così scontato; sono in molti a fraintendere. Forse l'ho fatto anche io, ma almeno mi sono impegnata a farlo.

Mi piacerebbe essere te....
Fammi sapere com'è andata. Magari poi non ti interrogheranno; tanta fatica, ma non per niente: per te.
Leggere poesie rende migliori.
Carla

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#3  07 Gennaio 2011 - 16:54
Io devo fare la riflessione potete aiutarmi cosa gli posso scrivere xDD
utente anonimo

#4  07 Gennaio 2011 - 22:54
Potresti trarre spunto dal mio commento precedente e specularci sopra.
Penso che una riflessione sia poco contestabile, in quanto tua riflessione.
Ciao.

Utente: NATACARLA Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. NATACARLA 


2 commenti:

  1. Diversi anni fa studiai questo meraviglioso poeta, in lingua originale. A distanza di anni mi perdo ancora nelle splendide immagini che le sue parole evocano 😊 La poesia è eterna...

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  2. Diversi anni fa studiai questo meraviglioso poeta, in lingua originale. A distanza di anni mi perdo ancora nelle splendide immagini che le sue parole evocano 😊 La poesia è eterna...

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