mercoledì, 22 aprile 2009
Si, avevo detto a qualche amico (a Diego, mi sembra) che Pessoa mi stava proprio indigesto.
Tutta quella storia de "il poeta è un fingitore" a me non va proprio giù.
Sarà che non sopporto le bugie....
Però recenti altre letture di questo autore, me lo hanno fatto rivalutare.
Ho trovato nelle sue poesie delicatezza di pensiero, a volte imbarazzo, per quella sua sensibilità e quel carico di sogni ingombrante
CONTEMPLO IL LAGO SILENZIOSO
Contemplo il lago silenzioso
che la brezza fa rabbrividire.
Non so se penso a tutto
o se tutto mi dimentica.
Nulla il lago mi dice
né la brezza cullandolo.
Non so se sono felice
né se desidero esserlo.
Tremuli solchi sorridono
sull'acqua addormentata.
Perché ho fatto dei sogni
la mia unica vita?
Leggi i vecchi commenti
Sincera, Carla. Non mi piace granchè, troppe negazioni... Salvo la chiusa, che ripropone una domanda che è di tanti. Del resto, per poter vivere, non bisogna mai smettere di sognare!... un abbraccio.
Strano! Avrei giurato che ti sarebbe piaciuta! Un benvenuto alla tua fotografia (quasi non ti riconoscevo!) ed un abbraccio grande.
Carla
Carla
NATACARLA |
E tante volte me lo pongo anche io l'interrogativo degli ultimi due versi, ossia : perchè facciamo dei sogni la nostra unica vita? Ebbene, io credo che lo si faccia per addolcire il passaggio tra le situazioni, per vivere protetti sotto una capanna di vetro autocostruita inesistente.. Non è che un modo per fuggire dalla realtà, alle volte troppo difficile da sostenere..
Perdona l'intrusione..
Un saluto..