domenica 20 novembre 2011

HO SEMPRE AVUTO L'IMPRESSIONE - MICHEL HOUELLEBECQ

sabato, 30 ottobre 2010
HO SEMPRE AVUTO L'IMPRESSIONE - MICHEL HOUELLEBECQ
 
Questa poesia sembra essere spaccata: due momenti diversi con due diversi stati d'animo.
Nella prima parte c'è  un senso di comunione intensa, una attesa del giorno (ma quale giorno?), quello che ci porta una assenza, la consapevolezza che da qualche parte lei esiste,  vive la propria quotidianità, ha la stessa percezione  delle cose (il tuono, l'angoscia, la notte e le nuove prospettive con la luce).
Nella seconda c'è una inaspettata desolazione, persino stupore in quei capelli che "non sono tuoi"; uno stupore ingenuo e disarmente, che culmina nella stupefacente chiusa.





Nasce il 26 febbraio 1958 a La Réunion. Suo padre, guida alpina, e sua madre, medico anestesista, si disinteressano presto della sua esistenza. Una sorellastra nasce quattro anni dopo di lui. A sei anni, viene affidato alla nonna paterna, da  cui prenderà il cognome come pseudonimo.
Vive a Dicy (Yonne), poi a Crécy-la-Chapelle. Per sette anni è interno al liceo di Meaux.
Segue i corsi di preparazione intensiva ai concorsi per le migliori università. Sua nonna muore nel 1978. Nel 1980 ottiene la laurea in agraria e sposa la sorella di un suo collega. Comincia allora per lui un periodo di disoccupazione. Nel 1981 nasce suo figlio Etienne. Divorzia. Una depressione lo conduce spesso in clinica psichiatrica.
La sua carriera letteraria comincia a vent’anni, frequenta circoli di poeti. Nel 1985, incontra Michel Bulteau, direttore de la Nouvelle Revue de Paris, che, per primo, pubblica le sue poesie. E’ l’inizio di una solida amicizia. Quest’ultimo gli propone di partecipare alla collettiva degli Infrequentabili che ha creato per le edizioni del Rocher. E pubblica così nel 1991: Lovecraft, contre le monde, contre la vie. Entra all’Assemblea Nazionale come segretario amministrativo.
Lo stesso anno viene pubblicato Rester vivant, méthode per le edizioni de la Différence, poi per lo stesso editore, nel 1992, la prima raccolta di poesie: La Poursuite du bonheur, che ottiene il premio Tristan Tzara.
Nel 1998 vince il Grand Prix nationale des Lettres Jeunes Talents per l’insieme dei suoi scritti.
Nel 1999, il romanzo Le particelle elementari è premiato come migliore libro dell’anno dalla rivista francese Lire. Interventions, raccolta testi critici e cronache, e Le Particelle elementari, suo secondo romanzo, tradotto in più di 25 paesi, premio Novembre, appaiono contemporanemante.
Nella primavera 2000 ha pubblicato un album in cui le sue poesie, registrate da lui stesso, sono musicate da Bertrand Burgalat.
Attualmente abita in Irlanda, vicino Cork,e sta scrivendo il suo terzo romanzo.







HO SEMPRE AVUTO L'IMPRESSIONE

Ho sempre avuto l'impressione
che fossimo vicini, come due frutti
usciti dallo stesso ramo.
Il giorno si leva mentre ti scrivo,
il tuono brontola dolcemente,
la giornata sarà piovosa.
Ti immagino mentre ti raddrizzi
sul tuo letto.
Questa angoscia che senti, io la sento
allo stesso modo.
La notte ci abbandona
la luce delimita
di nuovo le persone
Le persone piccolissime.

Steso sulla moquette osservo
con rassegnazione l'alzarsi della luce.
Vedo dei capelli sulla moquette,
questi capelli non sono tuoi.
Un insetto solitario scala i fili di lana.
La mia testa ricade,
si solleva, ho voglia di chiudere
veramente gli occhi.
Non dormo da tre giorni, non lavoro
da tre mesi, penso a te.



dal libro "Il senso della lotta"  Bompiani Editore, 2000




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