giovedì, 05 febbraio 2009
Ancora una poesia di Esenin, impegnato nel tema dell'abbandono.
Non so quale sia quella "non allegra vicenda, nè leggera" che lo ha causato, ma certo è che questo canto è estremamente avvolgente e trasmette tutto il rimpianto per un amore perduto.
IO LO RICORDO, MIA AMATA, IO LO RICORDO
Io lo ricordo, amata, io lo ricordo,
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l'abbandonarti.
Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell'ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.
Ed io ricordo che tu mi dicevi:
"Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un'altra".
Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.
E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un'altra con malinconia,
Va ricordando con quell'altra te,
Come un lungo racconto prediletto.
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l'abbandonarti.
Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell'ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.
Ed io ricordo che tu mi dicevi:
"Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un'altra".
Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.
E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un'altra con malinconia,
Va ricordando con quell'altra te,
Come un lungo racconto prediletto.
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Non ho la tua competenza di Esenin, Bit. Avvolge questa sua, ma se ti metti nelle vesti di quella donna non ti accontenteresti di essere un "lungo racconto" anche se "prediletto".
Ma dev'essere il sentimento dell'altro secolo che faceva sospirare le donne quando gli uomini lanciavano uno sguardo penetrante. Una frase lusinghiera bastava già a legarle a sè.
Pensa un pò alla sua vita: tu ce lo vedi Sergej, con la sua bellezza, a fare questo? Io si, e probabilmente sarei stata anch'io nella sua collezione.
Si è perso tutto questo sentimentalismo, poco a poco. Oggi una ragazzina difficilmente si arrende al primo sorriso che incontra. Da una parte è anche giusto, ma è un peccato...per la poesia.
Grazie del tuo passaggio, anche da parte di Esenin......
Ma dev'essere il sentimento dell'altro secolo che faceva sospirare le donne quando gli uomini lanciavano uno sguardo penetrante. Una frase lusinghiera bastava già a legarle a sè.
Pensa un pò alla sua vita: tu ce lo vedi Sergej, con la sua bellezza, a fare questo? Io si, e probabilmente sarei stata anch'io nella sua collezione.
Si è perso tutto questo sentimentalismo, poco a poco. Oggi una ragazzina difficilmente si arrende al primo sorriso che incontra. Da una parte è anche giusto, ma è un peccato...per la poesia.
Grazie del tuo passaggio, anche da parte di Esenin......
NATACARLA |
Era il mio poeta preferito, del resto!
Ciao, Bit