lunedì 26 dicembre 2011

CONSIGLI AL POETA - PHILIPPE SOUPAULT

Non appartiene certamente al  periodo surrealista di Philippe questa poesia, ma se uno scrittore si consacra in uno dei suoi scritti, necessariamente questo deve essere frutto di scelte consapevoli, di prove e di scarti.
Quanti dei versi che ha scritto avrà strappato, e quanti non saranno neppure stati deposti su un foglio?

Dovremmo pensarci quando nei nostri inizi, invochiamo la presenza di una penna e di un pezzo di carta qualsiasi, per poi dare subito in pasto agli amici lettori il risultato della nostra emozione in caduta libera, senza applicare nessun filtro, nessuna riflessione, nessun conteggio di sillabe.






E' stato uno scrittore ed un saggista francese. Nato a Chaville il 2 agosto 1897, entrò in contatto con Apollinaire e fu tra i fondatori della rivista Littérature (1919); aderì dapprima al dadaismo e poi al surrealismo, le cui origini possono ricercarsi nei suoi esperimenti di scrittura automatica  compresi nella raccolta I Campi Magnetici del 1920, raccolta di poesie e prosa scritta  in collaborazione con Andrè Breton. Le sue opere divergevano già dalle tematiche del gruppo quando se ne distaccò completamente, contestando l'adesione di Breton al PCF. Si dedicò al giornalismo, compiendo numerosi viaggi, lavorando per la radio e  l'UNESCO; arrestato e imprigionato a Tunisi durante la seconda guerra mondiale, riprese in seguito la sua attività di giornalista. Scrisse poesie, romanzi, saggi e testi teatrali. Morì a Parigi il 12 marzo 1990.




 CONSIGLI AL POETA


Sii come l'acqua
quella della sorgente e delle nuvole
puoi essere iridato o incolore
ma che nulla ti fermi
neanche il tempo
Non ci sono strade troppo lunghe
né mari troppo lontani
Non temere né il vento
né ancor meno il caldo o il freddo
Impara a cantare
senza stancarti mai
mormora e insìnuati
o strappa e travolgi
Balza o zampilla

Sii l'acqua che dorme
che corre che gioca
l'acqua che purifica
l'acqua dolce e pura
perché essa è la purificazione
perché essa è la vita per i vivi
e la morte per i naufraghi


Trad. Valerio Magrelli


CONSEILS AU POETE

Sois comme l'eau
celle de la source et celle des nuages
tu peut être irisé ou même incolore
mais que rien ne t'arrête
pas même le temps
II n'y a pas de chemins trop longs
ni de mers trop lointaines
Ne crains ni le vent
ni encore moins le chaud ou le froid
Apprends à chanter
sans jamais te lasser
murmure et glisse-toi
ou arrache et bouscule
Bondis ou jaillis

Sois l'eau qui dort
qui court qui joue
l'eau qui purifie
l'eau douce et pure
puisqu'elle est la purification
puisqu'eEe est la vie pour les vivants
et la mort pour les naufragés.




5 commenti:

  1. Carissima, ho appena scoperto il tuo bel blog. Innanzitutto grazie mille, ho trovato moltissime belle poesie, e non c'è bisogno di dire che bel regalo esse siano. Volevo chiederti se posso talvolta attingere al tuo vastissimo "archivio" per la pagina mensile dedicata alla poesia del mio blog "Un gatto rosso... e altri ingredienti", citando naturalmente la fonte. Passa a trovarmi, mi farebbe molto piacere! Ciao e buon anno, Lidia

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  2. Cara Lidia, puoi prendere, naturalmente le poesie che ti piacciono di più. Hanno bisogno di circolare le poesie, di diffondersi. Non ha senso tenerle chiuse dentro un libro: nessuno le apprezzerebbe, nè avrebbe voglia di leggerne ancora. Non lo ritengo necessario citare la fonte, se non per un paio di autori. Magari, se fosse il caso, te lo indicherò. Passerò volentieri a trovarti nei prossimi giorni in cui avrò respiro. Grazie per il tuo apprezzamento.

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  3. Grazie, Carla. Ma io come fonte intendevo il TUO blog!! Così tutte queste belle poesie voleranno ancora più libere nell'immenso cielo... del web!

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  4. Se ritieni che il blog lo meriti, si grazie.
    Buon anno.

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  5. BUON CAMMINO Carla e canta sempre!!!!
    ... che nulla ti fermi!!!!
    un abbraccio
    Giuseppe

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