sabato 29 settembre 2012

IL LAVORO DI VESTIRSI - MARIA MERCEDES CARRANZA


Normalmente non inserisco mai due post consecutivi dello stesso autore; mi sembra di averlo fatto una sola volta prima di adesso ed anche allora, il motivo era simile a quello di oggi: non si può rimandare la lettura di questa poesia.
Non si può neppure aspettare che venga tradotta, per questo ve ne offro una mia. 
Per alcuni aspetti, mi ricorda la poesia di Juan, La stanza vuota: stesso afflato e costruzione simile; quando lì si descrive il gioco, qui si elencano le azioni quotidiane. 





IL LAVORO DI VESTIRSI


Improvvisamente
quando mi sveglio la mattina
mi ricordo di me,
cautamente apro gli occhi
e inizio a vestimi.
Prima sistemo il mio gesto
di persona per bene.
Poi metto le buone
maniere, l'amore
filiale, il decoro, la morale,
la fedeltà coniugale:
ed alla fine lascio i ricordi.
Lavo accuratamente
il mio viso di buona cittadina
vista la mia deteriorata speranza,
mi metto in bocca le parole
spazzolo la bontà
e la indosso come un sombrero
e negli occhi
quello sguardo così affabile.




El oficio de vestirse

De repente
cuando me despierto en la mañana
me acuerdo de mí,
con sigilo abro los ojos
y procedo a vestirme.
Lo primero es colocarme mi gesto
de persona decente.
En seguida me pongo las buenas
costumbres, el amor
filial, el decoro, la moral,
la fidelidad conyugal:
para el final dejo los recuerdos.
Lavo con primor
mi cara de buena ciudadana
visto mi tan deteriorada esperanza,
me meto entre la boca las palabras
cepillo la bondad
y me la pongo de sombrero
y en los ojos
esa mirada tan amable.



3 commenti:

  1. Sei stata fantastica . Sia nella traduzione che nel trovare la poesia. Love Lulu

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  2. Le poesie...sono quasi sempre incontri casuali. Scopri un nuovo autore e accanto ce ne sono almeno altri due.
    Grazie Lulu.

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