sabato 26 novembre 2011

EMOZIONI: da LE ONDE di VIRGINIA WOOLF

sabato, 27 agosto 2011
EMOZIONI: da LE ONDE di VIRGINIA WOOLF
 
Due parole soltanto su questo post che inaugura le "Emozioni" , cioè dei passaggi di non-poesia, altamente poetici, almeno secondo il mio metro, il mio momento ed il libro che sto leggendo.
Non ci sarà nessun mio scritto a corredo. Quel che riporto, dovrebbe essere in grado di scuotere chi legge, oppure no. Ma le mie parole non faranno la differenza.






<< Ma quando ci sediamo accanto, vicini, - disse Bernard, - ci dissolviamo l’uno nelle frasi dell’altro. Una nebbia ci avvolge. Si crea un mondo immateriale>>.
<<Vedo il maggiolino, - disse Susan.- E’ nero, lo vedo; no, è verde, io mi attacco a ogni parola. Tu invece con le parole e con le frasi divaghi, scivoli via, ti sollevi sempre più in alto>>.


Virginia Woolf – Le Onde - Einaudi


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#1  27 Agosto 2011 - 23:08

*ammicca*

s.
SalvatoreAmenta

#2  28 Agosto 2011 - 00:21

Salvo... volevo passare da te e ringraziarti, ma mi hai anticipato. Non ho ancora finito di leggere tutto il libro (non è una lettura semplice); ogni pagina è un taglio sulla carne.
Ho un debito con te.
NATACARLA

#3                                                                                                                   28 Agosto 2011 - 16:11
Come ben sai, anche io con le parole scivolo e divago; solo,  a volte, non sempre mi sollevo, anzi...
Ben tornata.

Ales
 

#4  28 Agosto 2011 - 16:29

Grazie Ales e del tuo commento e del tuo Bentornata.
Mi è mancata molto questa mia creatura.
NATACARLA



#5  28 Agosto 2011 - 23:54

I debiti vanno pagati con i dannati autori che scrivono sofferti capolavori del genere. Quando ne scriverò uno anch'io di tale portata ti permetterò d'incunearti nella lista dei debitori!
Fino ad allora, mi godrò questo spazio in assoluta beatitudine.

ps
davvero contento che il libro t'abbia colpito, ma n'ero quasi sicuro di tale sensibilità.
s.
SalvatoreAmenta



#6                                                                                                                      29 Agosto 2011 - 07:16
Mi risulta che tu abbia scritto qualcosa... potrei leggere senza fartelo sapere, sai?
NATACARLA

#7                                                                                                                        30 Agosto 2011 - 00:18
A scrivere son capaci tutti. Scrivere il capolavoro, questo sì, impresa da pochi. 
SalvatoreAmenta

#8  30 Agosto 2011 - 07:17

Ho una domanda per te: se un autore scrive un capolavoro, è lui a decretarlo tale, o sono gli altri a dirlo?
NATACARLA

#9                                                                                                                       30 Agosto 2011 - 11:04
La Storia. O il conto in banca. A me vanno bene entrambi.
SalvatoreAmenta

#10  30 Agosto 2011 - 12:28

Ah ah ah ah...
Come darti torto????

NATACARLA 


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