sabato, 27 agosto 2011
EMOZIONI: da LE ONDE di VIRGINIA WOOLF
Due parole soltanto su questo post che inaugura le "Emozioni" , cioè dei passaggi di non-poesia, altamente poetici, almeno secondo il mio metro, il mio momento ed il libro che sto leggendo.
Non ci sarà nessun mio scritto a corredo. Quel che riporto, dovrebbe essere in grado di scuotere chi legge, oppure no. Ma le mie parole non faranno la differenza.
<< Ma quando ci sediamo accanto, vicini, - disse Bernard, - ci dissolviamo l’uno nelle frasi dell’altro. Una nebbia ci avvolge. Si crea un mondo immateriale>>.
<<Vedo il maggiolino, - disse Susan.- E’ nero, lo vedo; no, è verde, io mi attacco a ogni parola. Tu invece con le parole e con le frasi divaghi, scivoli via, ti sollevi sempre più in alto>>.Non ci sarà nessun mio scritto a corredo. Quel che riporto, dovrebbe essere in grado di scuotere chi legge, oppure no. Ma le mie parole non faranno la differenza.
<< Ma quando ci sediamo accanto, vicini, - disse Bernard, - ci dissolviamo l’uno nelle frasi dell’altro. Una nebbia ci avvolge. Si crea un mondo immateriale>>.
Virginia Woolf – Le Onde - Einaudi
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Salvo... volevo passare da te e ringraziarti, ma mi hai anticipato. Non ho ancora finito di leggere tutto il libro (non è una lettura semplice); ogni pagina è un taglio sulla carne.
Ho un debito con te.
NATACARLA |
Come ben sai, anche io con le parole scivolo e divago; solo, a volte, non sempre mi sollevo, anzi...
Ben tornata.
Ales
Ben tornata.
Ales
Grazie Ales e del tuo commento e del tuo Bentornata.
Mi è mancata molto questa mia creatura.
NATACARLA |
I debiti vanno pagati con i dannati autori che scrivono sofferti capolavori del genere. Quando ne scriverò uno anch'io di tale portata ti permetterò d'incunearti nella lista dei debitori!
Fino ad allora, mi godrò questo spazio in assoluta beatitudine.
ps
davvero contento che il libro t'abbia colpito, ma n'ero quasi sicuro di tale sensibilità.
s.
SalvatoreAmenta |
Mi risulta che tu abbia scritto qualcosa... potrei leggere senza fartelo sapere, sai?
NATACARLA |
A scrivere son capaci tutti. Scrivere il capolavoro, questo sì, impresa da pochi.
SalvatoreAmenta |
Ho una domanda per te: se un autore scrive un capolavoro, è lui a decretarlo tale, o sono gli altri a dirlo?
NATACARLA |
Ah ah ah ah...
Come darti torto????
NATACARLA |
*ammicca*
s.