sabato 26 novembre 2011

MAX LOY

sabato, 16 luglio 2011
MAX LOY

Con un suggestivo blog di presentazione, ho incontrato la pittura di Max Loy, un artista che mi ha traghettato dallo stile figurativo, che amo moltissimo ed in cui credevo escludendo qualsiasi altra forma, a quello astratto, attraverso la metamorfosi della sua pittura. Ed è stupefacente per il mio occhio, poco allenato, ma che sa riconoscere il bello quando lo vede, constatare come uno stile di pittura già emozionalmente e visivamente perfetto, possa evolversi in uno stile altrettanto emozionalmente e visivamente perfetto.
Attraverso dei filmati racconta di sè e del suo essere pittore. Ascoltarlo è entrare nel suo mondo, un mondo fatto anche di molta poesia, per esempio quando parla del suo amore per il mare:
"un moto di risacca batte e ribatte  dalla profondità del tempo ..... è voce che conosco e che rassicura come suono di ninna nanna"
oppure su cosa lo spinge a dipingere:
dire cosa mi ispira "è difficile come un esame di coscienza ...leggetemi lo sguardo ….
difficile risalire da una ruga impressa su un volto alla vicenda che l'ha disegnata"
Ed ammette di aver scritto poesie nel passato, ma io credo che ne stia facendo anche adesso, con i pennelli, in primo luogo, ma anche con le parole:





ho dipinto donne bellissime....
ho chiesto in prestito la tavolozza ai tropici
ho raccontato le distanze, le stazioni delle ore...




i quadri della mia giovinezza erano ingenui pieni di sbagli e di esperimenti, tragici, forti, bizzarri e pesanti, trasudanti energia ed intenzione




quelli della stagione di mezzo meditati complessi carichi ... passionali
Ed ancora:
al di là di questa porta si apre per me un mondo azzurro.
ed in effetti l'azzurro nei quadri del suo ultimo periodo non manca mai, anche se si addentra in visioni che lo portano a riprodurle con suggestioni calde di oro e arancio, è presente con una piccola pennellata. Sembra che Max sia riluttante a escluderlo dal quadro, come se dovesse perdersi senza quel colore, suo faro e stella polare. Infatti dice:
Trovo nei suoi quadri come un intento di velarli, del resto i suoi quadri  sono anche visioni, visioni di una felicità che si vorrebbe raggiungere, pretesto di mare, di vele e di barche, di orizzonti.





Il giorno in cui saprò trovare la formula di questa astratta felicità ...allora dipingerò bellissimi quadri illuminati, profumati pieni di estate. In quel giorno farò il mio ingresso nel Paradiso dei pittori.
E fin qui, era il Max pittore. Con lui convive un Max scultore,





uno che plasma la terracotta,





ed uno scrittore...






Ma chi è Max Loy?





Nasce a Pistoia nel 1950, terminati gli studi classici inizia l’attivita nel 1968.
Sperimenta varie tecniche e conosce varie stagioni pittoriche alla ricerca di una sintesi comprensiva di molte esperienze.
Dalla pittura materica dei primi anni passa gradualmente all’uso diluito del colore ad olio, specializzandosi nella velatura.
Temi ricorrenti sono il paesaggio idealizzato, psicologico, d’invenzione, d’impronta surreale o metafisica e l’attenzione alla donna, sempre protagonista in tutti i suoi dipinti come e protagonista la luce avvolgente, che sfuma le distanze invitando all’abbandono ed al sogno ed elemento di continuita in tutta la quarantennale produzione, fino all’attualita.

Parallelamente al primario interesse per la pittura, Max Loy estende la sua attivita anche nel campo della scultura, dell’ebanisteria e della letteratura. Nell’anno 1980 pubblica a Cagliari il romanzo “il Viaggio” che tiene a battesimo l’articolata produzione letteraria che, dopo l’anno 1990, diventa impegno costante.
Nel 1986 si trasferisce da Roma a Pistoia, dove abita attualmente. Dall’87 al 94, abbandonando temporaneamente la pittura, si dedica alla realizzazione di sculture, mobili esclusivi e arredamenti.
Insegna pittura, nel suo studio di Pistoia, e per due anni modellatura a Villa Ancuri, Montecatini Terme
Nell’anno 2000, dopo un trentennale innamoramento della rappresentazione figurativa, dove ha modo di provarsi a lungo anche come copista e ritrattista, inaugura una nuova produzione che intitola “DEXTRA ET SINISTRA PARS MENTIS”: razionalita ed emotivita, destra e sinistra facolta della mente, danno vita a composizioni fantastiche che evocano il mondo, senza piu descriverlo, suscitando miraggi con un fraseggio che ammicca all’astratto.
La realizzazione di film documentari e il suo recentissimo interesse.
(Tratto dal sito http://www.bluteam.net/)
Per visualizzare integralmente i suoi video (che vi consiglio di non perdere) esplorate qui:
http://maxloy-itaca.blogspot.com/
http://www.youtube.com/profile?user=maxloy1950#p/u
http://www.artoo.it/maxloy


Penso che Max sia un artista così come avete potuto ascoltare e vedere, proprio perchè è un poeta.
Sicuramente ne mette nei suoi dipinti e nelle sue sculture.
Buona visione!  (Non perdete la terza parte del suo raccontarsi)


Vi segnalo l'ultimo video di Max: Opinioni opinabili

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