domenica 20 novembre 2011

NEL BUIO ESTREMO - HOMERO ARIDJIS

lunedì, 31 gennaio 2011
NEL BUIO ESTREMO - HOMERO ARIDJIS
 
Caro Homero, riprendi un pò la filosofia di Fernando Pessoa con questo tuo scritto.
Vivere una vita diversa - forse la sola possibile? - nel mondo dei sogni, dove tutto è perfetto e niente è lasciato al caso, perchè il caso non esiste dove regnano solo i nostri desideri.
Musicale e fluida, come un fiume placido, si snoda tra il verso di incipit e quello di chiusa.
A  vedere bene, quelli intermedi sarebbero superflui alla comprensione del tuo messaggio:
"Nel buio estremo
.... faremo la nostra casa"
ma non sarebbe stata Poesia, vero?




Poeta messicano nato a Michoacan il 6 aprile 1940, più piccolo di 5 fratelli, da piccolo spesso osservava la migrazione delle farfalle monarca. Da lì nasce il suo rispetto per la natura, ed il conseguente impegno ecologico. Giornalista, scrittore e docente presso le università in Messico e negli Stati Uniti. Ambasciatore in Olanda, Svizzera e Francia. Presidente del PEN Club Internacional.
Ha vinto inoltre diversi premi letterari tra cui il Xavier Villaurrutia (1964). Ha scritto, tra gli altri, i seguenti libri: Persefone, Vederli dormire, Bruciare le navi, Vivere per vedere, Tempo di Angeli (Poesia). Per ultimo, non so se tradotto in italiano, Los invisibles (2010).




NEL BUIO ESTREMO

Nel buio estremo
che si trova dietro le pareti
e i corpi abbracciati nella notte,
nel buio che solo percepisce la mente
e solo possono vedere gli occhi
dei morti e di quelli che sognano,
nel buio estremo
che si trova dietro alle pupille dell’occhio
e dall’altro lato della finestra,
lì faremo la nostra casa.

 

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