sabato 26 novembre 2011

RINVII -TITOS PATRIKIOS

giovedì, 11 agosto 2011
RINVII -TITOS PATRIKIOS
 
Mio caro Titos,  a chi vuoi far credere di aver scritto una poesia rivolgendoti ad un'altra persona, ad una donna, magari?
Anche questa poesia a me sembra una introspezione, mascherata da un "noi" buono per tutte le situazioni.
I due versi di incipit non sono altro che una lunga, quanto affascinante circonlocuzione per dire semplicemente: Viviamo
e coi versi successivi, Titos allude alla nostra abitudine di indossare una maschera (lo facciamo tutti: un esempio? La prima risposta che si dà quando ci chiedono "Come stai?", non è forse "Bene!"?) dietro a cui nascondersi, salvo poi richiudersi in noi stessi, per leccare le nostre ferite.
A proposito, voi come state?




RINVII

Rinviamo continuamente l’istante
in cui non ci incontreremo in nessun luogo.
Nel frattempo ridiamo molte volte
di tante cose della nostra vita,
e a volte piangiamo soli, di nascosto,
per ciò che non ritornerà mai più.




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#1  12 Agosto 2011 - 00:46
Piangere dei ricordi fa bene, cosi bene..ecco perchè non lo faccio mai..Siamo nuvole in caduta libera, destinate al mare e al suo infinito NON conoscerci..brilleremo un giorno?!
Fadnaive

#2  12 Agosto 2011 - 06:10
"brilleremo un giorno?!"
Per l'età che dichiari, si, brillerai. Ma dovrai stare attento a quando accade.
Se sarai troppo preso dal dolore o forse dall'amarezza, quella che trafigge ogni tua parola, sarà solo una luce pallida e si spengerà subito.
I miei auguri di serenità, ed il mio benvenuto nelle mie stanze.

NATACARLA

#3  12 Agosto 2011 - 07:26
C'è anche una sottile ironia, in quei due versi iniziali, chiusi nella bella immagine poetica del rinvio di un'inutile speranza.
Quanto ai mascheramenti, non lo è forse splinder? Una maschera sopra la nostra maschera quotidiana....
Buon ferragosto.

maxdreamer

#4  13 Agosto 2011 - 06:28
Condivido la tua impressione di ironia dell'incipit.
Sulla maschera di splinder, non saprei. Io ho messo in campo una metà di me vera, quanto ad immagine e cerco di essere trasparente ed onesta in quello che scrivo.
Buon ferragosto anche a te, dreamer.

NATACARLA

#5  13 Agosto 2011 - 10:54
La maschera serve più agli altri che a noi stessi... Ad andarsene in giro senza si rischia di suscitare fastidio...scandalizza perché le ferite degli altri ci ricordano le nostre, forse, oppure ci pongono l'imbarazzante e intimo dubbio di esserne la causa o, peggio!!!, la soluzione. La maschera é rassicurante, fa il bene di chi guarda. Un abbraccio. Ina :-)
utente anonimo

#6  13 Agosto 2011 - 19:34
Dire quello che nella realtà abbiamo dentro, spesso  lascia gli altri confusi, sconcertati. Allora prendono le distanze con consigli confusi, oppure offrono la consolazione della loro realtà, tingendola però a tinte più forti, più cupe.
In quel caso, la maschera serve a noi, a ripararci da quello che sappiamo ci arriverebbe da chi non ci è amico, da chi non ci ascolta, da chi si aspetta solo sorrisi.
Ma la vita non è solo quella, vero Ina? La tua sensibilità lo sa da tempo.
Buon ferragosto.


NATACARLA 


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