domenica 20 novembre 2011

RITORNO A ROMA - CLAUDIO ANGELINI

domenica, 24 ottobre 2010
RITORNO A ROMA - CLAUDIO ANGELINI
 
Ci sono molte parole del quotidiano moderno nella poesia di Claudio. Insolite, diversissime da quelle che troviamo normalmente nelle poesie.
Ed ecco irrompere qui le "astronavi", gli "atterraggi", i "bit"  ma in altre sue composizioni ci sono "sirene" e "Wall street", "Guantanamo" e "underdog", "Pepsi" e "Central Park".
Devo dire che le sue poesie mi hanno travolto. Ho avuto bisogno di chiudere il libro ed aspettare; raccogliermi per poi rileggere.
Ho colto così una loro musicalità, nascosta ma presente, quella che fa la differenza tra uno scritto ed una poesia.






Claudio Angelini (Roma, 29 marzo 1943) è un giornalista e scrittore italiano.
Attualmente è presidente della Società Dante Alighieri a New York, Presidente emerito della RAI Corporation e notista politico dell'ufficio di corrispondenza RAI dagli Stati Uniti. Alla fine del 2007 ha concluso l'incarico quadriennale di direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di New York.
A New York, città dove vive dal 1997, Angelini è stato anche capo della sede RAI e responsabile dell'ufficio di corrispondenza dei TG. Nel 1978 annunciò agli italiani il ritrovamento dell'auto con il cadavere di Aldo Moro.
È noto agli italiani d'America per aver condotto e curato per molti anni il settimanale televisivo "Zoom".
A Roma è stato direttore dei giornali radio RAI, vice direttore del TG1, responsabile (per vent'anni) dell'ufficio di corrispondenza RAI dal Quirinale, anchorman del TG1 e curatore di numerose trasmissioni culturali e de l'"Almanacco del giorno dopo".
Ha diretto riviste letterarie, tra cui la Fiera e svolto un'attività di scrittore, pubblicando romanzi, saggi e raccolte di poesie, con Rusconi e Bompiani. Appassionato chitarrista, ha anche scritto e cantato delle ballate, raccolte nel 1982 in un disco dal titolo Ed eccomi qua...nel giardino delle meraviglie
Sposato e padre di Gianclaudio Angelini, anch'egli giornalista, è opinionista de Il Messaggero.
(da Wikipedia)







RITORNO A ROMA

Ci sono mille notti e una stella
che mi avvolgono,
mille pensieri nel battito
di una luce che trema.
E' la sonda estrema della mente,
l'astronave del giorno
che cancella i respiri
e gli incubi soffiati dalle tenebre.
Le nubi dell'atterraggio esplodono
in fiori di primavera,
sono a casa tra mille bit
di emozioni nuove
che i vecchi muri hanno rigenerato.
La velocità della gioia
batte quella della luce
e fa del ritorno un miracolo
di pulsazioni infinite.
Tra le ragnatele della nostalgia
mi sento un ragno
che ama la sua mosca
e ne viene mangiato.



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