sabato 19 novembre 2011

TEMPO VERRA' - DEREK WALCOTT

lunedì, 28 dicembre 2009
TEMPO VERRA' - DEREK WALCOTT

Il sito WWW.ZAM.IT a proposito della sua poetica afferma:
Nelle sue opere Walcott indaga ed esprime il conflitto tra l'eredità della cultura europea e quella originaria delle Indie Occidentali, quel lungo percorso storico che ha portato il suolo caraibico dalla dominazione europea all'indipendenza, nonché il suo sentirsi un 'nomade' delle due civiltà.

Wikipedia
invece ce ne offre questa interpretazione
La sua opera si differenzia notevolmente da quella di altri poeti contemporanei per l'estrema originalità del dettato, la grande fantasia visionaria e la presenza di temi metafisici. Si tratta di un autore unico, per la capacità di creare una grande poesia partendo da dati biografici, collegati alla sua terra nativa, le Indie Occidentali, dove storicamente si è realizzato un incredibile crogiolo di popoli, razze e culture.

Per questa poesia, tra le due interpratazioni, io preferisco assolutamente questa ultima.
Interpreto questo scritto come un modo molto intimo di prendersi per mano, di costringersi a sostare per conoscersi di nuovo (saluterai te stesso arrivato alla tua porta), ed a far pace con se stesso (Rendi il cuore ....allo straniero che ti ha amato).
Ma questa poesia non manca anche di tutte le caratteristiche che fanno di una poesia, una Poesia da Nobel.





Derek Walcott è nato il 23 gennaio 1930 a Castries, capitale di Saint Lucia, nelle Antille Minori.
Nascere e crescere in un contesto geo-politico così particolare - una piccola isola vulcanica, ex-colonia britannica - influisce fortemente sulla sua produzione letteraria.
Suo padre Warwick, artista bohèmien, lasciò lui e il suo fratello gemello Roderick quando erano ancora bambini. La prima formazione di Derek e Roderick avviene al St. Mary's College, dove insegna la madre Alix, che per prima trasmetterà a Derek l'amore per la poesia. Dopo la borsa di studio alla West Indies University di Kingstone, Giamaica, Walcott si trasferisce nel 1953 a Trinidad, dove dal 1959 al 1976 dirige il Trinidad Theatre Workshop, dove mette in scena alcuni suoi drammi.
La sua attività letteraria iniziò a diciott'anni, quando pubblico a proprie spese Twenty Five Poems.
Ottiene però il primo importante riconoscimento da parte del grande pubblico solo nel 1962, con la pubblicaizone dell'opera In a green Night .
La sua vita atttualmente si divide tra Trinidad e Stati Uniti, dove è titolare dal 1981 della cattedra di Poesia all'Università di Boston.
Per la sua straordinaria produzione poetica, nel 1992 è stato insignito del premio Nobel per la letteratura.
Assemblato dal web


http://www.nomadi.ch/NEWS/ALLO_SPECCHIO/elenabombardelli-allospecchio.jpg



TEMPO VERRA'


Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro,

e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato

per tutta la vita, che hai ignorato
per un altro e che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,

le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.


2 commenti:

  1. Buon inizio del mese di Maggio Carla!
    : sia il mese delle rose, della poesia, della preghiera!!!
    Giuseppe

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  2. Grazie Giuseppe. Splendido augurio che contraccambio.

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