venerdì, 27 marzo 2009
Signori, stavolta ho l'esclusiva.
In anteprima mondiale, una nuova poesia di Saverio Cristiani.
Una dolcissima metafora del tempo che scorre e di quello che si porta via di noi, della nostra vita.
Ma noi non subiamo soltanto questi furti: talvolta ne siamo anche complici.
Così interpreto io la sua poesia.
TITOLI DI CODA
Sono titoli di coda a scomparire,
un parlare distratto d’amore
ciò che alla fine del giorno
ci accompagna per mano
alla luce di luna che scende.
Come coriandoli insulsi
che si sfogliano all’aria
momenti e pensieri storti
s’allontanano piano
con la musica che lenta
va a sfumare
tra la ribalta alzata
di poltrone vuote
dove noi eravamo
attori e platea
nello stesso momento.
Leggi i vecchi commenti
Sapevo che ti sarebbe piaciuta, Diego. Te lo avevo anche segnalato, ma sei già passato.
Grazie della traccia lasciata, sempre gradita.
Carla
Grazie della traccia lasciata, sempre gradita.
Carla
Mi piace molto.
Ogni tua selezione è perla grande.Sei insuperabile come estimatrice di versi.
E brava come autrice.
Arequipa
Ogni tua selezione è perla grande.Sei insuperabile come estimatrice di versi.
E brava come autrice.
Arequipa
utente anonimo |
Grazie Arequipa, la tua voce mi conforta dopo altre non proprio ..... incoraggianti.
Un abbraccio.
Carla
Un abbraccio.
Carla
ringrazio Carla per lo spazio che magnanimamente mi concede, ed i commenti che fanno sempre piacere. Soprattutto nelle domeniche poeriggio piovose come questa
utente anonimo |
Mio caro, ti assicuro che non è magnanimità, ma lungimiranza.
Grazie del tuo passaggio, della tua presenza.
Carla
Grazie del tuo passaggio, della tua presenza.
Carla
NATACARLA |
Ciao.
Diego