mercoledì 16 novembre 2011

A UNA PASSANTE- CHARLES BAUDELAIRE

domenica, 19 aprile 2009

Una bella sfida illustrare questa poesia di Baudelaire.
Ma ne valeva la pena.






A UNA PASSANTE

La via assordante strepitava intorno a me.
Una donna alta, sottile, a lutto, in un dolore
immenso, passò sollevando e agitando
con mano fastosa il pizzo e l'orlo della gonna,

agile e nobile con la sua gamba di statua.
Ed io, proteso come folle, bevevo
la dolcezza affascinante e il piacere che uccide
nel suo occhio, livido cielo dove cova l'uragano.

Un lampo... poi la notte! - Bellezza fuggitiva
dallo sguardo che m'ha fatto subito rinascere,
ti rivedrò solo nell'eternità?

Altrove, assai lontano di qui! Troppo tardi! Forse mai!
Perché ignoro dove fuggi, né tu sai dove vado,
tu che avrei amata, tu che lo sapevi!


Trad. Claudio Rendina


À une passante

La rue assourdissante autour de moi hurlait.
Longue, mince, en grand deuil,
douleur majestueuse,
Une femme passa, d’une main fastueuse
Soulevant, balançant le feston et l’ourlet;


Agile et noble, avec sa jambe de statue.
Moi, je buvais, crispé comme un extravagant,
Dans son œil, ciel livide où germe l’ouragan,


La douceur qui fascine et le plaisir qui tue.
Un éclair... puis la nuit! - Fugitive beauté
Dont le regard m’a fait soudainement renaître,
Ne te verrai-je plus que dans l’éternité ?


Ailleurs, bien loin d’ici ! trop tard!
jamais peut-être!
Car j’ignore où tu fuis, tu ne sais où je vais,
O toi que j’eusse aimée, ô toi qui le savais!




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#1                                                                                                 
                         06 Luglio 2011 - 12:45
Il verbo passò indica sia una situazione lontana nel tempo sia una situazione in cui non ci si ferma, .... è un andare oltre! rinforzato da bellezza fuggitiva/altrove/lontano.
Ancora... sollevando l'orlo e il pizzo della gonna, che può essere sia un accenno di sensualità sia un richiamo a quel rapporto visibile-invisibile che poi è il comune denominatore dell'intera poetica di Baudelaire.
Quel bevevo esprime un richiamo alla voglia di bere del poeta (non a caso diverse sue liriche avranno come tema il vino) .... ma anche qualcosa di interiore, ... far sangue insomma, appropiarsi di qualcosa!
La passione descritta come un lampo(una luce) a cui segue l'interrogativa e la notte!
Poi quel verso molto lungo sicuramente vuole esprimere questo desiderio del cuore.
Mi colpisce l'immagine che hai posto( ma sei tu?) e non hai posto una dama di Tissot o di De Nittis che sicuramente Baudelaire avrebbe incrociato lungo le vie; penso tu l'abbia fatto per attualizzare la poesia, le emozioni di allora, del poeta possono essere le mie, le tue, quelle di altri!
Giuseppe



#2                                                                                                                    06 Luglio 2011 - 16:13
Magari fossi io, Giuseppe.
E' una Katie Holmes senza trucco.
Cercherò quelle immagini che mi riferisci, magari saranno più attinenti.
Quando ho lanciato la mia ricerca, una passante, donna ed in primo piano non sono riuscita a trovare niente di soddisfacente.
Ho pensato poi a qualche attrice famosa, paparazzata in un giorno qualsiasi. La foto di Katie era allo stesso tempo quella di una bella donna e la meno da diva che ho trovato.
Condivido la visione che hai dato della poesia.
Sembri quasi esserti sostituito allo stesso Baudelaire.
 
Utente: NATACARLA
NATACARLA
 

#3  07 Luglio 2011 - 05:28
                                                                                                                Buongiorno Carla!
... per la foto puoi lasciare benissimo questa, come ti ha dettato il cuore quando l'hai posta!
.... poi secondo me per essere belle non necessariamente bisogna apparire sulle copertine o essere illuminata dai riflettori, ma te la porti addosso e per chi ti ama diventi una principessa!
.... e poi la bellezza è quella interiore.... la nostra civiltà e la nostra cultura hanno creato delle categorie così come la visione maschile che è dirottata dai canoni fisici...
sei una principessa (anche se non ti chiami Charlene ma Carla) e sicuramente non avrai niente da meno di katie; Nicole o delle altre bellezze di turno che lasciano il tempo che trovano (auguro pure a loro di essere felici!!!)
una donna è più di una donna: è una principessa!!!
Giuseppe



#4  07 Luglio 2011 - 19:26

La bellezza è una condizione interiore difficile da raggiungere.
Per essere una principessa ci vuole qualcuno che ti faccia sentire tale, ma personalmente non lo trovo giusto, nè soddisfacente, ma sei gentile.
Utente: NATACARLA NATACARLA


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