mercoledì 16 novembre 2011

LA SCALETTA DI CORDA - ERMINIA GALLO

sabato, 18 aprile 2009
 
"...e se poi non ti piacciono?"
"Te ne chiederò delle altre! Ma sarà difficile."
Ecco lo scambio di battute in chat tra me ed Erminia Gallo.
Ma vi pare possibile che chi ha scritto quella splendida poesia COME UN EMIGRANTE possa aver scritto cose deludenti? Ed averci vinto un concorso! Impossibile.
Così, come da copione, una poesia che tocca il cuore.
L'immagine è una mia libera interpretazione.







LA SCALETTA DI CORDA



Al mattino svegliarsi

senza una poesia,

senza parole,

è come tastare

vuoto il posto nel letto

accanto a me.



Nella notte qualcuno

ha fatto una retata

e le parole

in fretta deportate

come rondini in fila

sono volate.



Sgarbatamente

ti hanno strattonato.



Per l'assenza il mio petto

cavo risuona

come nicchia murata

sotto le nocche delle dita.



Ora dalla finestra

vedo ondeggiare

sempre più piccola

più lontana lassù

la tua scaletta

di corda.



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#1  19 Aprile 2009 - 08:24
Grazie Carla… hai scelto “la scaletta”… Molto bella l’immagine che hai messo perché mi fa scoprire una dimensione diversa del rapporto con lui… più terragna, più carsica… Io mi pensavo alla finestra e la sua scaletta me l’immaginavo come penzolante dal cielo… insomma tutto avveniva all’aria aperta… ma qui mi vedo in fondo a un pozzo e a volte, per molto tempo, è stato davvero così…
Ciao, Erminia
utente anonimo

#2  19 Aprile 2009 - 09:15
La mia scelta è stata istintiva: da focalizzare era una scaletta di corda.
Ho scartato molte immagini, lanciato diverse opzioni di ricerca, continuando a leggere la poesia, finchè ho trovato quella postata e ho ritenuto che fose la più adatta.
Se fossi pittrice! Illustrerei le poesie esattamente come le vedo.
Ma visto che disegno le sedie facendo un quattro... mi devo accontentare. A volte mi accontento bene.
Carla
Utente: NATACARLA Contattami Guarda il mediablog (foto, audio e video) di questo utente. NATACARLA



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