Dare un frutto ad un'altra bocca.
Questo passaggio della poesia mi ricorda Eva che dette la mela ad Adamo e la successiva loro cacciata dal Paradiso Terrestre. Iniziò così il tempo, parola che prima di allora non aveva un senso. Sempre che si voglia dare credito alla Bibbia ma la visione del mondo di Pedro è cattolica.
Pedro Mário Alles Tamen è nato il 1° Dicembre del 1934 a Lisbona dove, nel 1957 ha conseguito la laurea in giurisprudenza. Tra il 1958 ed il 1975 è stato direttore delle Edizioni Moraes e alla data del suo ritiro dall'attività professionale, amministratore della Fondazione Calouste Gulbenkian.
Questo passaggio della poesia mi ricorda Eva che dette la mela ad Adamo e la successiva loro cacciata dal Paradiso Terrestre. Iniziò così il tempo, parola che prima di allora non aveva un senso. Sempre che si voglia dare credito alla Bibbia ma la visione del mondo di Pedro è cattolica.
Pedro Mário Alles Tamen è nato il 1° Dicembre del 1934 a Lisbona dove, nel 1957 ha conseguito la laurea in giurisprudenza. Tra il 1958 ed il 1975 è stato direttore delle Edizioni Moraes e alla data del suo ritiro dall'attività professionale, amministratore della Fondazione Calouste Gulbenkian.
E' stato insegnante di liceo, vice direttore della rivista “Flama” dove ha dato vita a una delle più note collane di poesia, "Círculo de Poesia" ed ha pubblicato dei testi di critica letteraria sul settimanale “Expresso”.
Si sposa per la prima volta nel 1959 e dal quel matrimonio nasceranno quattro figli. Si separerà nel 1973, per poi risposarsi nel 1975
Oltre a ricoprire la carica di Presidente del Pen Club Portoghese dal 1988 al 1991, è stato membro del Consiglio dell'Assemblea Generale dell'Associazione Portoghese degli scrittori.
La sua poesia è stata tradotta in quasi tutte le lingue europee: inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, ungherese, ceco, bulgaro, lettone, irlandese.
E' traduttore a sua volta, soprattutto testi di autori francesi e latinoamericani (si ricorda la versione integrale de “A la recherche du temps perdu” di Marcel Proust; per questo suo impegno nel 1990 viene gratificato con il Gran Premio per la traduzione, per la sua traduzione di “Come usare la vita di George Perec per il quale è finalista nello stesso anno al Premio Europeo per la Traduzione (lo sarà anche l'anno successivo per “Bouvard e Pécuchet di Flaubert).
Numerosi i riconoscimenti e le onorificenze, sia da parte del Portogallo, sia dalla Spagna che dalla Francia.
In Italia ha partecipato lo scorso anno (2011) al Parma Poesia Festival assieme a Wendy Cope e Lars Gustafsson, per citare gli autori qui presentati.
La mano di Dio - Auguste Roden
RIASSUNTO
Consegno il giorno di oggi a quello di domani
come chi dà un frutto a un'altra bocca:
così, di giorno in giorno, si fa il giorno
- tranquillo, universale, indifferito.
Solo che non è il fiume che mi lava,
ma acqua definita, al suo posto.
come chi dà un frutto a un'altra bocca:
così, di giorno in giorno, si fa il giorno
- tranquillo, universale, indifferito.
Solo che non è il fiume che mi lava,
ma acqua definita, al suo posto.
RESUMO
Entrego o dia de hoje ao de amanhã
como quem dá um fruto a outra boca:
assim, de dia em dia, faz-se o dia
- tranquilo, universal, inadiado.
Só que não é o rio que me lava,
mas água definida, em seu lugar.
como quem dá um fruto a outra boca:
assim, de dia em dia, faz-se o dia
- tranquilo, universal, inadiado.
Só que não é o rio que me lava,
mas água definida, em seu lugar.
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