Questa volta vorrei farvi
conoscere un autore molto poco conosciuto, ma che a me ha colpito
molto per la silloge con cui vinse nel lontano 1963 il Premio Mariano
Montenero.
BRUNO DOZZINI e la sua
MESSA LAICA, compresa nella sua opera complessiva pubblicata da
Guerra Edizioni nel 2000.
L'ingegnosità o meglio
l'intuizione che probabilmente si rivelò vincente, è stata quella
di aver scritto una poesia per ogni parte della messa: ecco così la
poesia CONFITEOR, il KYRIE, COLLETTA, ALLELUJA, RESURREZIONE,
OFFERTORIO, COMUNIONE, fino al DE PROFUNDIS e all'ITE MISSA EST.
La parola poetica è
attuale, il tono declamatorio ed epico come quello dell'Odissea o
della più “recente” Divina Commedia, ma la solennità
dell'argomento l'impone.
Propongo un paio di
brani: quello dedicato alla COLLETTA e quello all'ALLELUJA, in
questo momento mi sembrano i più poetici.
Di questa ultima poesia,
l'autore dice: “....d'influenza chiaramente biblica, appare con le
caratteristiche di un canto d'amore sensualmente concepito, ma non è
che metafora di un abbandono iniziatico, di un apporto di giovinezza
e innocenza che tradisce l'intima necessità di credere in un valore
ideale e fisico nello stesso tempo”.
Ed inoltre : “E' nuova
in questa mia esperienza poetica la formalità dell'abolizione della
punteggiatura considerata invece da me sempre essenziale nella
sintassi del periodo. Si tratta però, per questa volta, di dilatare
il pensiero poetico rendendolo più libero e possibilmente più
adattabile ai contenuto sottili presi in considerazione”.
Ritratto a matita di Giovanna Bruschi |
Bruno Dozzini nasce a Perugia il 24 Dicembre del 1920
Diplomato ragioniere e perito commerciale nel 1939, si è laureato nel
1943 in Economia e Commercio, conseguendo l’anno successivo
l’abilitazione alla professione di dottore commercialista. Dopo varie
esperienze lavorative, dal 1961 al 1964 è stato capo ufficio commerciale
nella sede perugina della società dei telefoni, quindi ha insegnato
Lingua e letteratura inglese nelle Scuole secondarie statali. Ha svolto
anche la professione di guida turistica per l’Umbria. Nel 1958 ha
fondato a Perugia, insieme a Carlo Vittorio Bianchi, l’Associazione Scrittori del Centro Italia, attiva fino al 1962. Muore nella stessa Perugia il 19 settembre del 2008.
(Fonte Wikipeda)
COLLETTA
Come nuovo Noè io ti riporto
La creazione salvata
Con un semplice sguardo
Fra il pianto di oceani solitari
E campi minati di stelle
Tutta la riporto a Te
Uomini e belve
Alberi e pietre
Perché tu nuova ne faccia
L'Unità primigenia
Come nuovo Noè io ti riporto
La creazione salvata
Con un semplice sguardo
Fra il pianto di oceani solitari
E campi minati di stelle
Tutta la riporto a Te
Uomini e belve
Alberi e pietre
Perché tu nuova ne faccia
L'Unità primigenia
Orologio di Praga |
ALLELUJA
M'innamorai di te
O venuta ultima
Sorriso di stagioni calde
Vivide senza pretese
Apparisti simile a un'aurora
Dai colori scoperti
Ed io cercai di fermare il futuro
Contro la fuga assurda dei giorni
Tu giocavi col mondo
Fanciulla vergine
A dispetto della pioggia e del vento
Di un cielo condannato
Entro termini inamovibili
Io presuntuoso ti distrassi appena
Dalla risacca d'un naufragio
Per raccontarti il volo delle allodole
Il movimento sapiente delle dita
Il canto a mezz'aria fra la neve
Non mi sia di condanna
Il desiderio del tuo seno
L'amplesso
Che fu abisso di donazioni
entrambe tratte da TUTTE LE POESIE Guerra Edizioni
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