domenica 20 novembre 2011

ARTICOLI: LA NASCITA DELL'OXFORD DICTIONARY di LUCIO

martedì, 20 luglio 2010
 
 
Ecco un nuovo articolo del nostro nicchiologo.
Stavolta ci racconta una storia, quella della nascita del primo dizionario inglese.
Una storia a metà strada tra leggenda, invenzione e realtà, come tutte le storie importanti, quelle che cambiano ...... la Storia.



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LA NASCITA DELL'OXFORD DICTIONARY
 
Il 29 gennaio 1884 è una data che meriterebbe di essere ricordata con una particolare enfasi: è la data infatti dell’uscita della prima dispensa dell’Oxford Dictionary of English. Tutti bene o male abbiamo un dizionario a casa, e lo diamo per scontato. Ma prima di quella data, nessun inglese possedeva un dizionario, per il semplice fatto... che non esistevano!
Fior fiore di pensatori e letterati avevano già creato delle proprie “raccolte di parole”, sia per aiutarsi nella scrittura, sia per amore della lingua, ma non erano veri e propri dizionari. Solo nel 1857 venne lanciato un progetto dalle dimensioni titaniche: raccogliere TUTTE le parole della lingua inglese, con TUTTI i significati che queste potevano assumere.
Noi in Italia avevamo il Dizionario dell’Accademia della Crusca dal ’600 (che non era sicuramente nelle case di tutti), ma gli altri Paesi ne erano sprovvisti.

Fu James Murray a portare a termine quest’opera immane, durata vari decenni.


                                    James Augustus Henry Murray (1837-1915)



Il professor Murray adottò un metodo semplice ma geniale. Grazie ad accordi con varie biblioteche, raccolse migliaia di volumi e fece pubblicare degli annunci su giornali: a chi avesse voluto aiutarlo, Murray avrebbe spedito a casa un volume chiedendo all’interessato di leggerlo, segnarsi tutte le parole e tutti i significati di queste all’interno del testo, e rispedire il tutto a Murray stesso.
Certo, l’impegno era gravoso. Murray costruì una piccola bacheca di legno in grado di accogliere qualche centinaio di schede: tanto più di quelle non ne avrebbe ricevute. Possiamo immaginare il suo stupore quando nei primi mesi del progetto si vide inondare casa di migliaia e migliaia di schede!
L’adesione a questo progetto fu enorme, e Murray dovette assumere del personale per gestire tutte le schede che arrivavano e spedire i libri.

Nel corso degli anni, fra i tantissimi collaboratori del progetto, ce n’era uno che spiccava di gran lunga: il dottor William Minor.
Le sue schede erano sempre tante e perfette: non necessitavano di correzione e finivano subito nel Dictionary. Murray iniziò un rapporto epistolare con Minor, trovandolo una persona colta e di buona conversazione.
 

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                                 William Chester Minor (1834-1920)


Dopo l’uscita della prima dispensa, Murray decise di incontrare di persona l’uomo che più di tutti aveva contribuito alla stesura dell’Oxford Dictionary.
Murray viaggiò fino al paese di Minor e, seguendo le indicazioni ricevute per lettera, entrò in una grande e lussuosa villa. Il maggiordomo lo scortò fino allo studio del padrone, e qui Murray prese subito la parola, rivolto all’uomo alla scrivania.
Dopo essersi presentato, disse subito «Sono profondamente onorato di incontrarvi, professor Minor».
L’uomo alla scrivania guardò allibito Murray, e gli rispose che era desolato ma c’era stato un errore increscioso: lui era il direttore del manicomio criminale, nel quale William Minor era rinchiuso da venti anni!

Questa storia, come si seppe in seguito, è troppo perfetta per essere vera. Infatti fu inventata da un giornalista nel 1915 per raccontare la nascita dell’Oxford Dictionary.
Ma non cambia la sostanza dei fatti: William Minor, sebbene avesse contribuito in grandissima parte alla stesura del Dictionary, era stato condannato ad essere rinchiuso a vita in un manicomio criminale. In guerra, infatti, il suo sistema nervoso era crollato, e tornato a casa mostrò subito segni di squilibrio e manie di persecuzione. Quando in preda al delirio sparò ad un uomo, uccidendolo, il tribunale decise che non poteva essere lasciato in libertà.
Nella sua piccola cella, nel corso degli anni, Minor aveva raccolto un’infinità di libri, comprati per corrispondenza o donati da associazioni umanitarie. In un giornale aveva letto dell’iniziativa di Murray e visto che di tempo ne aveva a volontà, vi aveva aderito anima e corpo.
 
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/en/a/ac/James-Murray.jpg
                                       Murray al lavoro sul Dictionary


Murray e Minor si incontrarono 6 anni prima della storia inventata, e da allora divennero buoni amici, partecipando così ad una fra le più ardite iniziative editoriali di sempre.
Lucio

lucio.te@tiscalinet.it



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