sabato 19 novembre 2011

IO COSTEGGIO L'AMORE - ELSE LASKER SCHULER

giovedì, 17 giugno 2010
IO COSTEGGIO L'AMORE - ELSE LASKER SCHULER
 
Poesia di difficile interpretazione.
La lettura iniziale mi ha lasciato una sensazione di una poesia di introspezione sul tema della poesia stessa, ma nel preparare questa mia introduzione (presuntuosa, come tutte le mie) ed addentrandomi nella vita di Else e più profondamente nella lettura, scorgo altro.
C'è un senso di abbandono: Else lo dice di sentirsi abbandonata, ma questo è abbastanza comune delle sue poesie, poi sembra trasportarci in un'altra dimensione.
Mette in campo gli IMMORTALI (che siano la Vita e la Morte?) e altre potenze  che hanno il potere di "immergere i popoli nella sua melodia e  portarli in alto".
Se il Terzo Reich (in generale o un suo rappresentante in particolare) o Dio stesso, non so, ma il richiamo alla Shoah è comunque forte.
Una poesia di mestizia, ma musicalissima, che lascia appagati, ma anche sgomenti.




Nata ad Elberfeld in Vestfalia e l'ultima di sei fratelli, Else Schüler nacque nel 1869, dal banchiere Aaron Schüler e Jeanette Kissing che sarà una delle figure centrali nella sua poesia.
Else a quattro anni sapeva già leggere e scrivere. Dal 1880 inizia a frequentare il Liceo West an der Aue. Ma nel 1894 muore il fratello Paul a cui era molto legata, a cui seguiranno altri due lutti: nel 1890 la madre e nel 1897 il padre. La morte della madre significò per lei ”la cacciata dal paradiso terrestre”
Dopo aver lasciato la scuola e aver preso lezioni private in casa dei genitori, nel 1894 sposa il medico Jonathan Berthold Lasker, fratello maggiore del campione mondiale di scacchi Emanuel Lasker, e si trasferisce a Berlino dove rimase fino al 1933.
Inizia lì la sua formazione come disegnatrice e pubblica le sue prime poesie sulla rivista Die Geseleschaft nel 1899, anno in cui  nasce il figlio Paul.
L’11 aprile 1903 divorzia da Berthold Lasker per sposare, il 30 novembre dello stesso anno, lo scrittore Georg Lewin, che a lei deve il suo pseudonimo di Herwarth Walden da cui di  separerà nel 1910, per divorziare ufficialmente nel 1912.
Senza un reddito suo proprio, vive grazie all’appoggio di amici, in particolar modo Karl Kraus. Nel 1912 incontra Gottfried Benn. Tra i due nasce una profonda amicizia, e lei gli dedica numerose poesie d’amore.
Nel 1927 muore di tubercolosi il figlio Paul e inizia per lei una profonda crisi. Pur avendo vinto nel 1932 il premio Kleist, il 19 aprile 1933 emigra a Zurigo, in seguito a minacce e violenti attacchi da parte del partito nazista. A Zurigo, tuttavia, le viene vietato di pubblicare. Compirà due viaggi in Palestina: nel 1934 e nel 1937. Nel 1938 le viene revocata la cittadinanza tedesca e nel 1939 compie il terzo viaggio in Palestina; a causa dello scoppio della guerra le viene impedito di fare ritorno in Svizzera. Nel 1944 si ammala gravemente. In seguito a un attacco di cuore avuto il 16 gennaio 1945, il 22 gennaio del medesimo anno Else Lasker-Schüler muore e viene sepolta sul Monte degli Ulivi a Gerusalemme.




IO COSTEGGIO L'AMORE


Io costeggio l’amore nella luce
del mattino,
Da molto vivo dimenticata –
                             nella poesia.
Tu una volta me l’hai detto.

Io so l’inizio –
Di me di più non so.
Però mi sono sentita singhiozzare
nel canto.

Sorridevano propizi gli Immortali
nel tuo volto,
Quando tu nell’amoroso salmo
della nostra melodia
I popoli immergesti e
poi portasti in alto.



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