venerdì, 04 dicembre 2009
LA STAZIONE - WISLAWA SZYMBORSKA
Due eccezioni.
La prima è che avevo postato recentemente una poesia della medesima autrice, e la seconda è la lunghezza della poesia, che spesso le rende ripetitive e noiose.
Ma non questa. Sarà la lievità del verso, quel modo di scrivere come se ci mettesse a parte di un segreto, sarà il contenuto, lo stato d'animo di questa sera....
LA STAZIONE
Il mio arrivo nella città di N.
è avvenuto puntualmente.
Eri stato avvertito
con una lettera non spedita.
Hai fatto in tempo a non venire
all'ora prevista.
Il treno è arrivato sul terzo binario.
E' scesa molta gente.
L'assenza della mia persona
si avviava verso l'uscita tra la folla.
Alcune donne mi hanno sostituito
frettolosamente
in quella fretta.
A una è corso incontro
qualcuno che non conoscevo,
ma lei lo ha riconosciuto
immediatamente.
Si sono scambiati
un bacio non nostro,
intanto si è perduta
una valigia non mia.
La stazione della città di N.
ha superato bene la prova
di esistenza oggettiva.
L'insieme restava al suo posto.
I particolari si muovevano
sui binari designati.
E' avvenuto perfino
l'incontro fissato.
Fuori dalla portata
della nostra presenza.
Nel paradiso perduto
della probabilità.
Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole.
Leggi i vecchi commenti
Giovanni hai scoperto Linda!
Una miniera di poesie ed una selezione di emozioni.
Per il momento non sono riuscita a vedere il tuo multimedia, ma dipende dal mio Firefox.
Ritornerò a trovarti.
Grazie per il tuo passaggio.
Carla
Una miniera di poesie ed una selezione di emozioni.
Per il momento non sono riuscita a vedere il tuo multimedia, ma dipende dal mio Firefox.
Ritornerò a trovarti.
Grazie per il tuo passaggio.
Carla
NATACARLA |
bella
utente anonimo |
Ho scoperto la poetessa x caso e me ne sono innamorato.
Quoto però il fatto che certe sue poesie siano troppo lunghe!
Se ti va, dai un'occhiata al mio blog: ho postato un multimedia proprio sulla Stazione fatto con le mie foto.
Giovanni