domenica, 29 novembre 2009
LENTAMENTE MUORE - PABLO NERUDA
Difficile riconoscere questo testo come appartenente a Neruda, conoscendolo scrittore di poesie d'amore.
Ma un poeta deve essere anche qualcosa d'altro e qui ce lo dimostra.
LENTAMENTE MUORE
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
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#1 29 Novembre 2009 - 14:07
GRANDE PABLO NERUDA...
Pharaoh |
Beh, sì, ma non è solo.
Scorri un pò di nomi e vedi....
Grazie del tuo passaggio, Pharaoh.
Scorri un pò di nomi e vedi....
Grazie del tuo passaggio, Pharaoh.
NATACARLA |
Questa poesia infatti non é di Neruda. Per il resto grandi complimenti per la cura e la passione con cui scegli i testi.
-Michele-
-Michele-
utente anonimo |
Ancora un "falso" d'autore quello che segnala Michele.
Guarda, se non fosse per il tuo apprezzamento al...resto, smetterei di postare.
Comunque la tua segnalazione è giusta, quindi proporrò lo stesso testo, attribuendolo al giusto autore e lasciando traccia del mio refuso, come è mia abitudine.
Internet è un grande serbatoio di conoscenza, ma dobbiamo sforzarci tutti di renderlo vero il più possibile.
Qui sotto potere trovare link di denuncia:
sionomagazine.it/pdf/dwn/2006/tutto_n5.pdf (Pagina 10)
www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html
Dissento comunque da Stefano Passigli che nell'articolo de LA REPUBBLICA etichetta i versi della poesia "banali" e "New Age".
Ma forse voleva fare pubblicità alla sua casa editrice più che esprimere una critica serena alla poesia.
O forse è il mio modo di percepire la poesia che ha poco di critico a far parlare me.
Onore e merito a Mastella che finalmente si è reso utile.
Guarda, se non fosse per il tuo apprezzamento al...resto, smetterei di postare.
Comunque la tua segnalazione è giusta, quindi proporrò lo stesso testo, attribuendolo al giusto autore e lasciando traccia del mio refuso, come è mia abitudine.
Internet è un grande serbatoio di conoscenza, ma dobbiamo sforzarci tutti di renderlo vero il più possibile.
Qui sotto potere trovare link di denuncia:
sionomagazine.it/pdf/dwn/2006/tutto_n5.pdf (Pagina 10)
www.repubblica.it/2008/01/sezioni/politica/crisi-governo-2/poesia-neruda-no/poesia-neruda-no.html
Dissento comunque da Stefano Passigli che nell'articolo de LA REPUBBLICA etichetta i versi della poesia "banali" e "New Age".
Ma forse voleva fare pubblicità alla sua casa editrice più che esprimere una critica serena alla poesia.
O forse è il mio modo di percepire la poesia che ha poco di critico a far parlare me.
Onore e merito a Mastella che finalmente si è reso utile.
NATACARLA |