domenica, 08 agosto 2010
NON SO QUANDO SPUNTERA' L'ALBA - DAVID MARIA TUROLDO
Conforta sapere che nonostante e di fronte alla paura dell'ignoto che ci attende tutti, c'è qualcuno con pensieri come questi ed il loro conforto sia veramente partecipato, anche se, nel dolore, non lo percepiamo.
NON SO QUANDO SPUNTERA' L'ALBA
Non so quando spunterà l'alba
non so quando potrò
camminare per le vie del tuo paradiso
non so quando i sensi
finiranno di gemere
e il cuore sopporterà la luce.
E la mente (oh, la mente!)
già ubriaca, sarà
finalmente calma
e lucida:
e potrò vederti in volto
senza arrossire.
Da Canti ultimi, Garzanti, 1991
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Una bellisima poesia in cui Padre David canta l'alba della vita, il dies natalis al cielo!!!
L'anafora iniziale esprime l'incertezza del momento finale con allitterazione, ma già si parla di alba, di paradiso (per indicare che si sà dove si và espresso anche il quel camminare) e di luce!
Molto bello il termine per indicare l'anima innamorata di dio (mente ubriaca) e poi l'allitterazione finale che esprime una grande fiducia in Dio: vederti in volto! come?... senza arrossire, come un figlio guarda in volto un padre, nel momento in cui si riconosce la paternità di Dio entri in familiarità con il suo spirito d'amore!
Giuseppe
L'anafora iniziale esprime l'incertezza del momento finale con allitterazione, ma già si parla di alba, di paradiso (per indicare che si sà dove si và espresso anche il quel camminare) e di luce!
Molto bello il termine per indicare l'anima innamorata di dio (mente ubriaca) e poi l'allitterazione finale che esprime una grande fiducia in Dio: vederti in volto! come?... senza arrossire, come un figlio guarda in volto un padre, nel momento in cui si riconosce la paternità di Dio entri in familiarità con il suo spirito d'amore!
Giuseppe
Nessun dubbio in Padre David sull'esistenza di Dio. Delizioso il vocativo che rafforza quell'amore che anch'io sento esprimergli. Quanto poi all'arrossire, normalmente è sintomo di confusione, di pudore e di vergogna. Ma trovandoci al Suo cospetto, saremo già stati giudicati degni e sentimenti come quelli, prettamente legati a timori terreni, non avrebbero più ragione d'essere, compreso quindi il rossore. Io ho una visione tutta mia di questo inizio di alba. Ne avevo fatto un racconto, ma non è qui. Tu, Giuseppe, scrivi? Hai uno spazio tuo, su una piattaforma diversa?
Ciao Carla!
Non ho nessun spazio, ma mi piace leggere e scrivere. ( una parola grossa forse per me).. ho scritto delle poesie sciocche per una principessa di cui mi sono innamorato o almeno lo pensavo che forse sono finite nella spazzatura, .... degli haiku come vengono... e un raccontino (Strampelerie del cavaliere di mele fritte da sistemare)
....
Giuseppe
utente anonimo |
Non so quando me ne andrò, quando tu sei ancora qui... sappi che io continuo a vivere, vibrando con diversa intensità dietro un sottile velo che il tuo sguardo non può attraversare.
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