venerdì, 07 agosto 2009
PARLIAMO....... - PEDRO SALINAS
Dopo una poesia così speciale come quella ultima postata, ne ho voluto scegliere un'altra altrettanto speciale.
Voi la conoscete la mia debolezza per Salinas, vero?
Stavolta l'amica Serenella ha condizionato la mia scelta finale.
Voi la conoscete la mia debolezza per Salinas, vero?
Stavolta l'amica Serenella ha condizionato la mia scelta finale.
PARLIAMO, DA QUANDO?
Parliamo, da quando?
Chi ha cominciato? Non so.
I giorni, le mie domande;
oscure, ampie, vaghe
le tue risposte: le notti.
E insieme
formano il mondo, il tempo
per te e per me.
Il mio interrogare sprofonda
con la luce nel nulla,
silenzioso,
perchè tu risponda
con equivoche stelle;
e poi subito rinasce
con l'alba, stupefacente
di novità, di ansia
di domandare le stesse cose
che domandava ieri,
cui stellata la notte
appena rispose.
Gli anni e la vita,
che dialogo angosciato!
Eppure,
quasi tutto ancora da dire.
E quando verremo separati
e non ci sentiremo più,
io ancora ti dirò:
"Troppo presto!
Tanto di cui parlare,
e tanto
ce ne restava ancora!"
da: La voce a te dovuta, Giulio Einaudi Editore
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Grazie della tua "incursione", Sere.
Contraccambio l'abbraccio.
Carla
Contraccambio l'abbraccio.
Carla
NATACARLA |
Ciao Carla, leggo e rileggo questa poesia e ed sempre più bella, sempre più vera. Salinas è un grande autore. Max61
utente anonimo |
Capita anche a me, Max, nei piccoli ritagli di tempo.
Vivo col suo libro nella borsa.
Vivo col suo libro nella borsa.
NATACARLA |
Ciao, ti abbraccio. Serenella