venerdì, 13 febbraio 2009
Nel blog di Linda (http://malinconialeggera.splinder.com/) ho incontrato questo autore, che mi piace farvi conoscere - nel caso non lo conosciate già - con una poesia diversa da quella inserita da lei: spiacente di non aver trovato il vero titolo. Se lo conoscete voleste essere così cortesi da segnalarmelo?
Questo è l'autore e a seguire alcune note biografiche.
Nato nel 1909 a Monemvasia nel sud del Peloponneso. Comunista, prese parte alla resistenza antinazista. Negli anni tra il 1948 e il 1952 subì il campo di concentramento e il confino. Dopo il colpo di stato del 1967 fu nuovamente deportato e torturato. Solo in seguito alla protesta internazionale (in questo il suo destino è stato simile a Hikmet) fu posto, gravemente malato, in libertà vigilata a Samos. Nel 1977 ricevette il premio Lenin.
E' autore anche di monologhi ispirati dai temi classici, al teatro antico (Elena, Fedra, Agamennone ed altri) che formeranno il ciclo mitologico "Quarta Dimensione".
Ottenne numerosi riconoscimenti internazionali di grande prestigio, e fu candidato per anni al Premio Nobel per la Letteratura. Le sue poesie e molti suoi lavori teatrali sono stati tradotti in tutte le lingue europee.
Ha inoltre tradotto Tolstoj, Hikmet, Ehrenburg, Jozef, Majakovskij, un’antologia di poeti rumeni e una di poeti cecoslovacchi.
Morto nel 1990, è stato tradotto nelle principali lingue del mondo.
SE NE E' ANDATA
Se ne è andata ogni cosa.
E' rimasta solo questa grande calma.
E questa sensazione straordinaria:
che niente è andato perduto,
niente si perde.
Tra questi volti,
tutti familiari e amati,
è rimasto
solo
il tuo volto.
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#1 13 Febbraio 2009 - 22:10
E' vero, Carla. Niente si perde, almeno niente di quello che ha nutrito il cuore, in un modo o nell'altro. E tutto è ricchezza, persino il dolore, quando lo si è saputo convertire in esultanza... come ho scritto in una mia poesia. Ti abbraccio, cara.
annarita59 |
Bei versi, bellissima l'immagine.
beppestarnazza |