domenica 20 novembre 2011

LA MUSA E' PARTITA - ANNA ACHMATOVA

martedì, 03 agosto 2010
LA MUSA E' PARTITA - ANNA ACHMATOVA

Anna torna con la sua Musa.
Ma mentre nell'altra poesia sembra essere nello stupore del primo incontro, adesso sembra che lei si stia allontanendo.
Dice Anna:  "l'amavo come l'unica ragione"  come in un inciso e non dice altro, lasciando a noi completare a nostro modo la frase, secondo il nostro modo di vivere la poesia.
Ragione intesa come senno o come motivazione della propria vita?
E la stagione dell'autunno si preannunciava per lei così desolata, da far fuggire quello che per lei rappresentava la poesia, o piuttosto era un altro autunno quello di cui lei parla, quello che talvolta si vive anche in piena estate?






LA MUSA E' PARTITA

La Musa è partita per la strada
autunnale ripida scoscesa
e portava ai piedi una catena-rugiada.
Lungamente l'ho pregata
di aspettare l'inverno con me.
Ma mi ha detto: "Qui è una tomba,
come puoi ancora respirare?"
Le volevo dare una colomba,
la più bianca della colombaia,
ma l'uccello già si era involato
al segno della mia bella amica.
Tacendo la seguivo con lo sguardo,
l'amavo come l'unica ragione,
mentre l'alba già s'annunciava
come una porta del suo paese.


(Carskoe Selo, 15 dicembre 1915)


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#1  13 Maggio 2011 - 05:57

Il poeta descrive la partenza della musa con un'allitterazione iniziale che poi si completa ... portava (ai piedi) una catena -rugiada.
Ci si rivolge alla  musa quasi supplicandola...di aspettare l'inverno..
ma mi ha detto: mi chiedo in quale situazione il poeta si trovasse per scrivere ... qui è una tomba, se reale o simbolica! forse descrive l'inverno della grande guerra!!!!.... terribile inverno!
Il dono della  colomba allora rappresenta il desiderio di pace rimarcato in quel... la più bianca della colombaia!
ma ... la pace segue la poesia (camminano insieme)e il verso finale apre alla speranza... l'avvenire si apre come una porta alla bellezza della poesia!
Un sereno fine settimana Carla e buon riposo!
Giuseppe
utente anonimo


#2  13 Maggio 2011 - 22:11

Grazie del tuo augurio, Giuseppe.
Ho postato questa poesia, proprio per la bellezza del verso di quella risposta diretta, glaciale, della Musa.
Tu ne fai una analisi lucida, ragionata. Non so se sia proprio giusta la tua interpretazione, ma è plausibile.
Buon rioso anche a te.
Carla

NATACARLA 


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